domenica 3 settembre 2017

Recensione di "Scrivere è un mestiere pericoloso" di Alice Basso

Ciao a tutti e buona giornataaaaaaa!!!!

Nonostante sia lunedì mattina e rientri ufficialmente nel mio ufficio, sono davvero contentissima oggi, perché torno a parlarvi di una scrittrice favolosa (e talentuosa!!!) che ho avuto addirittura l'onore di conoscere personalmente, ospite della Libreria Alberi d'Acqua qui ad Asti.



Eccoci qui!!!!!! Che emozioooooooneeeeee! Poi Alice è proprio come la vedi: un vulcano di parole, risate, simpatia,...non vedo l'ora di rivederla!

Ma ora veniamo a noi. Dopo la prima avventura di Vani Sarca & co. non potevamo certo restare a bocca asciutta e Alice ci ha accontentato col secondo libro (e già pure con il terzo che devo ancora leggere!), che non delude e ti fa fare le ore piccole per vedere l'evolversi della storia.

La scrittrice ha già reso noto che la storia si dipana in 5 romanzi, per cui non posso che aggiungermi al club #esciilquartolibro!

CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA






AUTORE: Alice Basso
TITOLO: Scrivere è un mestiere pericoloso
PAGINE: 337
EDIZIONE: Garzanti prima edizione maggio 2016 con autografo (me felice!!!)
PERCHÉ L'HO LETTO: ma che domande...perché è un libro che non può essere lasciato lì: dovevo sapere come proseguiva la storia tra...
GENERE: romanzo narrativo

SECONDA DI COPERTINA



TERZA DI COPERTINA



QUARTA DI COPERTINA





RECENSIONE

Niente è più bello che iniziare una nuova settimana lavorativa parlando di un libro che ti ha fatto ridere, investigare, cantare e innamorare...meno male che esiste Alice Basso!

Nei suoi romanzi non ti stanchi mai, sei sempre "sul pezzo", non puoi lasciare nemmeno per un attimo i personaggi, insomma quando arrivi all'ultima riga ricominceresti subito il successivo. Avevamo lasciato la mitica Vani Sarca, la protagonista di questa serie di romanzi, con il cuore a pezzi e un tantinello incazzusa per via della situazione sentimentale che si è ritrovata a vivere, per cui la ritroviamo single, ma circondata da un paio di persone che le vogliono bene ( no non si tratta della sua famiglia con cui ha un rapporto diciamo limitato al Natale!): il commissario Berganza, suo datore di lavoro aggiunto e Morgana, la sua vicina adolescente nonché, a detta della stessa Vani, una sua copia, visto che le ricorda se stessa alla sua età.

Per chi non avesse letto il primo romanzo, ricordo che Vani Sarca è una ghostwriter, ossia una persona che scrive libri che verranno pubblicati col nome di altri autori e per questo deve assorbire conoscenze sulla materia di cui scrive e modo di scrivere dell'autore ufficiale, e lavora per il viscido Enrico...si non mi piace il suo capo...mica c'è qualcuna che lo apprezza?!?!?!?!? 
La nostra scrittrice però ha un doppio lavoro per via di una sua particolare attitudine a leggere nella mente e nel cuore delle persone, per cui ha due capi, ma il secondo è nettamente migliore del primo: affascinante (alla Humphrey Bogart di Casablanca per capirci), empatico e Commissario ; eh si perché il secondo lavoro di Vani è consulente speciale della polizia, viste le sue ottime doti anche investigative!

Cosa dire di Morgana? Lei e la sua amica Laura si sono affezionate tantissimo a Vani, nonostante i suoi modi sempre rudi e grezzi (diciamo che non è la vicina perfetta), e lei non è da meno; soprattutto nei confronti di Morgana si sente una sorella maggiore e spesso e volentieri la aiuta a risolvere i suoi guai, ad esempio in questo volume la vediamo aitante compositrice di pezzi rock, con l'aiuto di un nuovo personaggio, che spero Alice continuerà a farci apprezzare, Ivano, il nipote indisciplinato ma buonissimo di Berganza.

Insomma come vedete non si può certo dire che ci troviamo di fronte ad un romanzo noioso: già solo la vita privata della protagonista è da film ( e non vi ho parlato di Riccardo, il suo ex fidanzato, su di cui c'è da scrivere fiumi di parole...brutte da parte mia!!!!!); tuttavia accanto a questa, troviamo anche tutta la vicenda poliziesca che nasce dal fatto di dover scrivere un libro di ricette condite dai ricordi della vecchia cuoca di una famosa famiglia torinese, vera leader nel campo dell'abbigliamento. Questa famiglia era già saltata agli albori della cronaca nera per via di un fratricidio avvenuto cinque anni prima, ma durante l'intervista che Vani fa a Irma, questa fantastica vecchietta tira fuori delle notizie davvero sconvolgenti!

Non vi dico di più, se non che Irma è un personaggio a cui Vani si affeziona molto e che anche noi lettori faticheremo a dimenticare, sia per la simpatia che suscita, sia per quanto le accade nel romanzo.

Non posso che lasciarvi quindi consigliandovi caldamente la lettura di questo libro, per quel che mi riguarda il terzo volume mi sta già facendo l'occhiolino!!!

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 10
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 10

Come sempre mi farebbe piacere sapere la vostra opinione!

Baci baci

Simo


lunedì 21 agosto 2017

Recensione di "Borgo Propizio" di Loredana Limone

Buongiorno a tutti e bentornati.

Oggi vi parlo di un libro ripetutamente consigliato da moltissime book blogger, che volevo leggere da una vita e che mi ha lasciato davvero soddisfatta e felice. 
Mi manca addirittura, perché la scrittrice ha creato davvero un ambiente caldo, familiare e profumato!
Ma vedo di spiegarmi meglio.

CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA





AUTORE: Loredana Limone
TITOLO: Borgo Propizio
PAGINE: 280
EDIZIONE: Tea edizione settembre 2013
PERCHÉ L'HO LETTO: sono mesi che è nei miei pensieri...finalmente è arrivato il momento giusto!!!!
GENERE: romanzo narrativo

RECENSIONE

Vi presento con immenso piacere: Mariolina, la sorella Marietta, Belinda e Ornella, con le loro storie, i loro familiari, ma soprattutto con l'amata cittadina Borgo Propizio.
Appena metterete "piede" nella prima riga del romanzo ne verrete piacevolmente risucchiate e coinvolte fino al midollo dalle sorelle Mariolina e Marietta, abbandonate dal padre da bimbe ed orfane di mamma, la cui tranquilla esistenza viene movimentata dall'arrivo di Ruggero, aitante muratore altolocato che rapisce il cuore di Mariolina, mentre si dedica alla ristrutturazione del negozio di Belinda, che porta aria di innovazione nel tranquillo e un po' dormiente Borgo Propizio. A loro si aggiunge Ornella, pimpante neo separata, che dopo anni di vessazione sia da parte del marito che della madre Elvira finalmente decide di prendere in mano la propria vita e di essere felice.
Partendo dalle storie di queste quattro donne che pian piano diventano amiche e rappresentano il fulcro del romanzo, ci allarghiamo e conosciamo Cesaree Claudia, papà e mamma di Belinda, in piena crisi di cuore e la mitica Letizia, specialissima zia vedova, grande ammiratrice del Gran Musichiere (ovvero un famoso cantante che avrebbe voluto far sposare a Claudia) e degli oroscopi, che aiuta con metodi alquanto poco ortodossi le vicende delle nipoti.

Accanto all'aitante Ruggero, incontriamo i suoi anziani e fastidiosi genitori e Candela, ingombrante ed impicciona domestica, parlante solo in spagnolo ma che capisce benissimo ogni sfumatura italiana delle vicende semicomiche che la circondano.

Ma non dimentichiamoci come vi dicevo che anche Borgo Propizio è un assoluto protagonista del Libro, col suo Castelluccio, il suo fantasma, le sue antiche storie, misteri mai risolti...fino ad oggi.

Eh si, non potrete interrompere la lettura fino all'ultima riga e anche allora non vorrete lasciare nessuno dei personaggi e dei luoghi pittoreschi e fantastici che ci vengono presentati. Io in particolare non mi smuoverei da un certo posto chiamato  
"Fatti mandare dalla mamma"...di cui non vi svelo nulla se non che è un piccolo angolo di paradiso...venite a conoscerlo.

QUARTA DI COPERTINA






GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 9 1/2
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 9/10

E voi????? Cosa ne pensate??? Io corro a leggere il secondo volume!!!!!

Ciao ciao

Simo



giovedì 6 luglio 2017

Recensione de "Storia del nuovo cognome" serie L'amica geniale di Elena Ferrante

Buongiorno a tutti, dopo più di un anno sono riuscita a leggere la prosecuzione della serie "L'amica geniale" di Elena Ferrante e, come la volta precedente, già dalle prime righe sono stata catturata dalla storia che febbrilmente ho terminato in pochi giorni. Neanche questo volume mi ha deluso e così...il terzo volume già mi aspetta, anche se non ho idea di quando riuscirò ad iniziarlo.

Ma veniamo al dettaglio.


CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA




AUTORE: Elena Ferrante
TITOLO: Storia del nuovo cognome L'amica geniale Volume secondo Giovinezza
PAGINE: 470
EDIZIONE: edizioni e/o febbraio 2016
PERCHÉ L'HO LETTO: innanzitutto perché era da tempo che volevo sapere come procedeva la storia lasciata in sospeso e poi...perché era arrivato il mio turno in biblioteca: l'avevo prenotato da mesi 😜😜😜
GENERE: romanzo narrativo con saga familiare 

RECENSIONE

Anche il secondo volume della serie è un tomo di tutto rispetto, ma come nel primo la scrittura dell'autrice è coinvolgente e accattivante: non ti permette di mollare la storia nemmeno per un attimo, tra colpi di scena, nuovi personaggi, allontanamenti e riavvicinamenti vari, l'evolversi delle varie vicende, insomma ce n'è da dover leggere!

Abbiamo lasciato Lenù e Lila al matrimonio di una delle due e da lì ripartiamo. Le amiche ora, nonostante abbiano solo sedici anni, si ritrovano una ad affrontare con la sua solita verve la vita coniugale e l'altra a proseguire i suoi studi che la portano ad apparire quasi come una star nel suo rione di nascita. E si perché una donna che prosegue gli studi, addirittura fino all'università, per l'epoca (siamo negli anni 70) e per un povero rione di Napoli sono cosa davvero straordinaria e la ragazza si trova ad affrontare la quasi riverenza anche di alcuni dei suoi amici d'infanzia.

L'autrice affronta anche le difficili e complicate relazioni sentimentali (sia nei confronti dei loro compagni di vita sia tra loro stesse) delle due ragazze: troviamo di nuovo Elena che si trova ancora ad affrontare l'invidia nei confronti di Lila, della sua mente sempre pronta e brillante nonostante i tanti anni ormai trascorsi dagli studi comuni, della sua vita ormai agiata e ricca, dell'amore che riesce a vivere appieno con la passione che solo lei riesce a mettere in tutte le cose che desidera veramente, che le porterà lontane e distanti per alcuni anni, grazie anche alle occasioni della vita che si presentano ad Elena.

Questo rapporto quasi di amore/odionche troviamo sovente nella vicenda mi ha sempre lasciato un po' esterrefatta: non ci troviamo di fronte alle classiche amiche che escono insieme, fanno le stesse cose, si sentono, si vedono e così via; mi è sempre parso un rapporto alternativo diciamo: Elena che vuole sempre primeggiare, essere la più brava a scuola, avere il ragazzo migliore, avere la vita più brillante, per cui spesso fa le cose tanto per poter dire di averle fatte, quasi a spuntare un elenco... e Lila a cui non interessa tanto primeggiare, quanto fare sempre come le pare, non considerando le ricadute dei suoi comportamenti sugli altri, passando da stati di quasi febbrile ossessione in quello che fa a momenti di totale apatia in cui nulla riesce a smuoverla.

Non riesco a capire se sia questo il motivo per cui quando prendo in mano questa saga non riesco a mollarla fino all'ultima pagina, oppure l'effettiva bravura dell'autrice, che oltre ad avere uno stile sicuramente intrigante ed accattivante, è riuscita a narrate una storia per nulla scontata, con personaggi magistralmente presentati e raccontati in ogni momento della loro vita: nell'infanzia (libro precedente ) abbiamo trovato i problemi con le famiglie, le storie del rione, la scuola,... nella giovinezza invece sentimenti in primo piano, vita coniugale, problemi di coppia, lavoro, scuola superiore ed universitaria, primi viaggi in grandi città (Pisa, Milano, Parigi),... 

L'unica pecca che ho trovato e che mi ha portato a non iniziare immediatamente la lettura del terzo romanzo è il fatto che proprio alla fine del libro è riapparso un personaggio che mi ha fatto dire:"Ma come, ancora lui??? Altro che ossessione: rovina la vita di tutte e due le ragazze e invece di lasciarlo dov'era la Ferrante me lo riporta in auge...uffa!". 

È bruttissimo scrivere una recensione cercando di non svelare niente, ma vorrei proprio sapere se qualcun'altra la pensa come me...magari ci scriviamo in privato!


SECONDA DI COPERTINA 





TERZA DI COPERTINA






QUARTA DI COPERTINA






GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 9 1/2
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 9/10


Grazie di essere arrivate fino qui e spero davvero di poter sentire i vostri pareri.

Ciao ciao

Simo


domenica 28 maggio 2017

Recensione di "Amata per caso" di Stefano Zecchi

Ciao a tutti e bentornati a trovarmi! Oggi fa caldissimo e non ho voglia di fare niente,  così ne approfitto per fare la recensione della mia ultima lettura, che mi ha positivamente stupita. Cercavo in casa qualcosa che andasse bene per le Challenge a cui cerco di partecipare e mi sono imbattuta in questo libro, che non ricordavo nemmeno più di avere. Spero vi appassioni come me...venite che ve lo presento.


CARTA DI IDENTITÀ


COPERTINA




AUTORE: Stefano Zecchi
TITOLO: Amata per caso romanzo di un'adozione
PAGINE: 250
EDIZIONE: Mondadori gennaio 2004
PERCHÉ L'HO LETTO: perchè mi serviva un libro con la copertina Nera per la Challenge delle Laure
GENERE: romanzo 


SECONDA DI COPERTINA 






TERZA DI COPERTINA




QUARTA DI COPERTINA






RECENSIONE



GIUDIZIO COMPLESSIVO

Sinceramente quando ho iniziato la lettura di questo libro ho avuto paura di finire in un vortice di tristezze, maltrattamenti e abusi. L'ambientazione, la povertà, la prevaricazione degli uomini sulle donne e sui bambini mi avevano fatto pensare di essermi imbattuta in una storia estremamente drammatica...e invece no!!!

La nostra piccola Malini ha solo sette anni quando il papà, lavorante per le strade, viene gravemente ferito e non fa più ritorno a casa. La mamma disperata inizia a vendere le capre che allevavano per poterlo raggiungere, ma niente: i soldi non bastano e il dramma della povertà si aggiunge al fatto di non sapere né se l'uomo sia vivo né tantomeno dove sia stato ricoverato, accanto alla spada di Damocle di essere pure accusato per danni dalla compagnia per cui svolgeva il suo lavoro. 

Insomma l'inizio è davvero disastroso per la famiglia composta da mamma, il ferito papà, Malini e altri tre fratellini più piccoli.
Ma la bambina non si da per vinta: aiuta la mamma in tutti i modi, partecipa anche alla vita del paese incastrato tra le montagne dell'India e ha sempre un sorriso e una parola buona per tutti. Purtroppo irrompe nella famiglia lo zio che obbliga la madre a vendere la piccola per un pugno di rupie e da qui la vita di Malini non sarà più la stessa. Viene affidata al Francais, un uomo misterioso e di poche parole, che si occuperà quasi con amore della piccola e le fornirà preziosi insegnamenti per la vita. 

Queste parole aiutano Malini ad affrontare le varie tappe della sua giovane vita. Il Francais infatti non starà con lei sempre e, prima di approdare a Milano con l'adozione, affronta diverse avventure.

Tappa finale e più emotiva è sicuramente quella legata all'adozione però: Giorgio e Margherita diventano i suoi nuovi genitori e il libro racconta splendidamente i sentimenti che si agitano nel cuore e nella mente di Malina, sia nei confronti della sua nuova famiglia che della vita che l'attende. Infatti non è mai andata a scuola e anche questa tappa porta nuove emozioni alla bambina. 

Tuttavia la piccola non si fa mai sommergere dalla negatività dell'ambiente che la circonda, dalle ansie e dalle paure di Margherita o dagli atteggiamenti dei compagni.

Non mi inoltro ulteriormente nell'evolversi della storia, odio fare spoiler, ma vorrei ancora fare due riflessioni sui personaggi.

Ho adorato da subito Giorgio, un padre adottivo davvero splendido: pieno di attenzioni per la bimba, con cui cerca di instaurare un rapporto profondo, ma mai oppressivo e invadente. Posato, non perde mai la staffa, sembra avere sempre la risposta giusta, offre il suo appoggio alla famiglia, insomma sembra quasi la mamma.
La moglie invece è l'opposto: ansiosa e praticamente ossessiva verso la bimba, non riesce a far passare il suo amore e si sente perennemente inadeguata e fatta "male" per via della sua sterilità.

Di Malini seguiamo invece passo per passo tutta la crescita, da quando abita nel piccolo paesino montano con la famiglia e si dedica al "suo" orto e alle sue caprette, aiuta la mamma, sempre ubbidiente, dote che si porterà sempre dietro,...questa difficoltà a dire no; la vediamo sempre mansueta seguire gli insegnamenti e le indicazioni del Français, delle suore e della famiglia adottiva...fino a quando universitaria farà esplodere il suo io e finalmente affronterà i sentimenti molto forti nei confronti di Margherita.

Ovviamente il mio consiglio è di leggerlo, le emozioni che ci trasmetterà sono intense, vere e vi lasceranno tanti spunti su cui riflettere e pensare.


Trama: 9 
Scrittura: 8 1/2
Personaggi: 8 1/2
Complessivo: 9

Ciao ciao a tutti e a presto 

Simo


Partecipo a:

Challenge 2017 La Ruota delle Letture 

Challenge 2017 Il giro del mondo in 80 libri

Challenge del gruppoletturadenoialtrisufb

domenica 14 maggio 2017

Recensione di "Quando le ombre finiscono" di Cristina Rava

Buongiorno a tutti e come sempre sul filo del rasoio vi presento il secondo libro della Challenge de La Libridinosa e de La Biblioteca di Eliza.

Anche questo è stato un libro avvincente e splendido...effettivamente non faccio molto testo: mi piacciono praticamente tutti i libri che leggo, per cui o sono particolarmente fortunata nella scelta o esistono pochi libri brutti e riesco ad evitarli quasi tutti! 😂😂😂😂😂

Ma veniamo a noi, non vedo l'ora di presentarvi Ardelia Spinola.


CARTA DI IDENTITÀ


COPERTINA






AUTORE: Cristina Rava
TITOLO: Quando finiscono le ombre
PAGINE: 289
EDIZIONE: Garzanti
PERCHÉ L'HO LETTO: sempre grazie alle varie Challenge a cui partecipo ho avuto la scusa per leggere questo libro che mi aveva incuriosito tantissimo e mi ero fatta prendere da un'amica alla presentazione che si era tenuta qui vicino
GENERE: romanzo giallo


SECONDA DI COPERTINA 







TERZA DI COPERTINA






QUARTA DI COPERTINA







RECENSIONE

La tranquillità di Albenga viene sconvolta dal ritrovamento del cadavere di una donna sui binari del treno e così entra in scena la nostra Ardelia Spinola, medico legale poco più che cinquantenne che fin dalle prime righe mi ha conquistata. 

Ardelia è splendida: estremamente affascinante, simpatica, impulsiva esi butta anima e corpo in tutto ciò che fa, la passione con cui svolge il suo lavoro e l'umanità che rivolge ai corpi che visiona ne fanno una donna di rara sensibilità. Non si ferma semplicemente all'autopsia, ma cerca nel suo piccolo di fornire tutti i dettagli che possono aiutare le indagini nei casi di omicidio e, se proprio proprio chi di dovere non riesce a svelare il mistero, ecco che l'anima investigativa di Ardelia entra in campo, con i suoi metodi non sempre ortodossi e ufficiali, accompagnati dal suo infallibile sesto senso, che danno una svolta decisiva alle indagini.

Archiviato il primo come caso di suicidio, ci troviamo di fronte ad un'altra mistero e qui non c'è verso di trattenere la dottoressa Spinola, che non sa dire di no agli amici e iniziando da una semplice sparizione ci si ritrova di fronte ad un secondo cadavere. Così tra antiche storie  di passati omicidi, amori travagliati, case di cura, persone più o meno disturbate, parenti serpenti, ma anche amici sinceri, parroci dal cuore d'oro, vecchietti arzilli, si dipana la storia di Spartaco, un comunista di altri tempi, con un grande sogno politico e alti valori morali, cui il fervore e l'impeto lo conducono ad una vita ahimè di dolori e sofferenze, fino alla perdita della lucidità. Struggente il racconto che fa di lui la sua amata Angiolina.

Accanto alla storia principale del romanzo, troviamo anche quella personale della nostra Ardelia, ricca di colpi di scena e di avventure...altro che gialli e misteri!

A partire dal suo amato Arturo, affascinante e misterioso (uhhhhh quanto mi piace!!), con la passione per l'alchimia e i libri antichi, un po' di segreti passati e presenti (legati anche alla sua dolce metà!), che lo hanno spinto a lasciare il suo lavoro di ricercatore in una grande metropoli per rifugiarsi tra i boschi e i monti, circondato dalla natura e dal silenzio, al suo angelo custode Gabriel, "zio" che si occupa dell'animo e del fisico maltrattati della nostra dottoressa insieme all'amico polacca Teresa, Doina col figlio Ughetto, profughi dal cuore d'oro "adottati" da Ardelia, don Ernesto e gli arzilli vecchietti della sua parrocchia che l'aiutano a far luce sul passato e sulla personalità di Spartaco, ma anche il paesaggio ligure che, con la sua contrapposizione tra mare e boschi incuneati tra i monti alle sue spalle, dona a tutta la vicenda un'ambientazione fantastica.

Riassumendo:
- personaggi ben presentati e ammalianti
- giallo davvero ben studiato (non avevo indovinato l'assassino praticamente fino alla fine!)
- scrittura coinvolgente e frizzante, ho molto apprezzato questa autrice per me ancora sconosciuta: mai monotona nonostante le oltre 250 pagine, mai pesante, anzi sempre "completa" nelle sue descrizioni senza essere esagerata, insomma

...

cosa fate ancora qui? Correte a leggerlo! Anzi a leggerli tutti dal primo all'ultimo!!!!

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 9 1/2
Scrittura: 9 1/2
Personaggi: 9 1/2
Complessivo: 9 1/2

Buona settimana a tutti

Simo


Partecipo a:

Challenge 2017 La Ruota delle Letture 

Challenge 2017 Il giro del mondo in 80 libri

Challenge del gruppoletturadenoialtrisufb

Recensione de "La verità della suora storta" di Andrea Vitali

Buongiorno a tutti e buona domenica! Oggi finalmente cielo blu e...Festa della Mamma!!!!!!!! Per cui auguri a tutte tutte le mamme, ma soprattutto alla mia! Un bacione grosso Mamy!!!!!!


Ma veniamo al libro di oggi!

CARTA DI IDENTITÀ

COPERTINA






AUTORE: Andrea Vitali
TITOLO: La verità della suora storta
PAGINE: 231
EDIZIONE: Garzanti prima edizione 2015
PERCHÉ L'HO LETTO: per la Challenge naturalmente e posso dire di essere stata fortunatissima: alla Ruota delle Letture hanno messo uno spicchietto tutto per lui ❤️❤️❤️
GENERE: romanzo giallo comico 


SECONDA DI COPERTINA 






TERZA DI COPERTINA




QUARTA DI COPERTINA


RECENSIONE

Come ormai sapete io sono un po' di parte con questo autore: lo adoro sotto ogni forma e quasi tutti i suoi libri mi travolgono. 
Anche questo non è da meno: una storia avvincente col classico colpo di scena finale e un giallo comico come lo definisco io, perché giallo in termini stretti non è, però un morto c'è e il suo decesso se proprio non è un mistero  comunque porta tutti ad indagare, e comico come Vitali ci ha abituati invece lo è. 
Non mi stanco mai di scrivere che con questo scrittore io rido sempre tantissimo e lo uso sempre come piccola spiaggia felice: ho avuto una giornataccia? Meno male che sul comodino mi aspetta Vitali, almeno vado a dormire col sorriso sulle labbra e col cervello che lavora.

Anche questo romanzo si legge in un battibaleno: i capitoletti di pochissime pagine tipici di questo narratore sono perfetti per passare da una situazione ad un'altra (e per dormire serena...perché, non so voi, ma se non finisco il capitolo che sto leggendo alla sera un nonsoché di fastidioso si insinua!!! 😂😂😂 Lo so non sono a posto io!!!), la scrittura è coinvolgente e lineare, il finale nella sua semplicità è inaspettato e i personaggi sono contrapposti: semplici, simpatici (pure i manigoldi) e con delle storie personali fuori dal normale i paesanotti, e infimi, con la puzza sotto il naso e potenti i riccastri, senza dimenticare la parte "legge" sempre brillante e perspicace.

In questo romanzo come si deduce dal titolo è la suora storta il fulcro: piccola, instancabile, di poche parole e storta ovviamente. Mi ha fatto molta tenerezza e simpatia, come il Sisto, sfigatissimo taxista che si trova tra capo e collo un cadavere molto particolare.

Non mi dilungo ulteriormente per non lasciarmi sfuggire dettagli che potrebbero togliervi il gusto di leggere questo divertentissimo libro, che mi pare ovvio merita di essere gustato fino all'ultima pagina.

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 9 
Scrittura: 9 
Personaggi: 9 
Complessivo: 9 

Buona giornata a tutti e alla prossima

Simo


Partecipo a:

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lunedì 1 maggio 2017

Recensione di "Morte in mare aperto" di Andrea Camilleri

Eccomi tornata per la seconda recensione della giornata...spero dimnin annoiarvi, anche perché il libro che vi segnalo è nuovamente un giallo. E se parliamo di gialli non posso non inserire il mio amato Montalbano!


CARTA DI IDENTITÀ


COPERTINA







AUTORE: Andrea Camilleri
TITOLO: Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano
PAGINE: 314
EDIZIONE: Sellerio dicembre 2014
PERCHÉ L'HO LETTO: ebbene sì l'ho letto soprattutto per la tipologia del romanzo che mi serviva per una Challenge, ma poi perché è una scusa per leggere lui!!!!
GENERE: raccolta di racconti gialli. A tal proposito vi metto la foto della lista di tutti i racconti che troverete:




SECONDA DI COPERTINA 





TERZA DI COPERTINA





QUARTA DI COPERTINA






RECENSIONE

Lo so che sono ripetitiva ma non posso fare a meno di dire che Montalbano non delude mai: che sia un complesso e arzigogolato romanzo o una serie di racconti, lo stile di Camilleri e l'acume del suo personaggio non ti lasciano mai l'amaro in bocca...almeno a livello narrativo. Le otto storie che compongono il romanzo sono complete, intriganti, ci fanno comunque vedere i personaggi classici che conosciamo (da Livia ad Adelina a Catarella) con le loro caratteristiche e il buon Montalbano con l'aiuto di Fazio e Augello riesce sempre a snodare l'intrigo e a svelare il colpevole più nascosto ed improbabile. Effettivamente nelle sue indagini non sono mai riuscita a trovare il colpevole prima di quanto svelato dallo stesso autore...pazienza non è proprio il mio lavoro fare la commissaria 😉!

L'unica pecca che è anche il suo pregio è la scrittura in siciliano stretto, anche mio marito (che ho sposato solo per farmi le traduzioni di Montalbano...ah ah ah!!!!) mi traduce si e no 5 parole su 10...mi toccherà trasferirmi dai miei suoceri!!!!

Comunque tornando ai racconti sono la miniatura delle indagini che conosciamo già e sono ambientati come sempre tra pescatori, albergatori, cameriere,...insomma gente comune che ci svela seconde vite all'apparenza improbabili e legami con la Mafia che devo dire nei romanzi finora letti aleggia ma non è protagonista assoluta come ci si aspetterebbe dall'ambientazione completamente siciliana.

Come sempre non posso che dirvi di non perdervelo!!!!!

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 9 1/2
Scrittura: 8 solo perché voglio i sottotitoli e la Sellerio non me li mette!!!!!!!
Personaggi: 9
Complessivo: 9

Buon Primo Maggio a tutti

Simo


Partecipo al:

Challenge 2017 La Ruota delle Letture 

Challenge 2017 Il Giro del Mondo in 80 Libri

Challenge del gruppoletturadenoialtrisufb