domenica 25 agosto 2019

Recensione di “Le signore in nero” di Madeleine St John

Ed eccoci arrivati all’ultima recensione della giornata...mi auguro che in questa carrellata di libri ne scoviate qualcuno di interessante!!


CARTA DI IDENTITÀ 


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AUTORE: Madeleine St John
TITOLO: Le signore in nero
PAGINE: 197
CASA EDITRICE: Garzanti
PERCHÉ L'HO LETTO: ero in ritardo e ho scovato questo adorabile volumetto corto corto ma bello bello
GENERE: romanzo di letteratura contemporanea  

TRAMA

Sydney 1950. Sui manichini spiccano le gonne a balze e i corpetti arricchiti degli accessori più preziosi. Ma Goode's non sono solo i più grandi magazzini della città, dove trovare l'abito all'ultima moda. Per quattro donne che lavorano sono anche l'unica occasione di indipendenza. Mentre con le loro eleganti divise di colore nero consigliano le clienti su tessuti e modelli, nel loro intimo coltivano sogni di libertà, di un ruolo diverso da quello di figlia, moglie e madre. Lesley sogna di continuare a studiare, anche se il padre non ne vuole sentir parlare. Poi c'è Patty che solo sul lavoro sente di valere qualcosa, mentre a casa il marito la tratta come fosse trasparente. Anche per Fay andare al grande magazzino ogni mattina significa sentirsi meno sola. A sorvergliarle come una madre c'è Magda: le sprona a inseguire i loro desideri e a trovare il proprio stile nel vestire, a coltivare l'idea che una donna possa raggiungere qualsiasi obiettivo. Per tutte è in arrivo un tempo di grandi cambiamenti e opportunità inaspettate. Tra un party, un nuovo vestito e nuove consapevolezze, Lesley, Patty, Fay e Magda vivranno il momento magico in cui si decide chi si vuole essere davvero. Madeleine St. John è una delle più grandi autrici del Novecento. È stata la prima autrice australiana candidata al Man Booker Prize. Da questo libro è stato tratto un film di successo diretto da Bruce Beresford, regista di A spasso con Daisy. Il femminismo è il fil-rouge che attraversa tutti i suoi romanzi, precursori di un'epoca di cambiamento. Protagoniste delle sue storie sono le donne: donne forti che inseguono i loro sogni, donne che cercano il loro posto nel mondo, ieri come oggi.


RECENSIONE

Ecco un libro a cui non daresti un soldo bucato e che invece si è rivelato una piacevolissima lettura.

Non mi ha travolta dall’entusiamo o fatto consumare notti insonni nella speranza di terminarlo in fretta, ma mi ha comunque regalato momenti di buona compagnia.

L’ambientazione fa da padrona: i grandi magazzini australiani (ma penso siano simili in tutta Europa) durante gli anni 50! Immaginatevi quindi piani e piani di abiti da cocktail, abiti eleganti, lingerie seducente, trucchi, profumi... insomma un vero e proprio paradiso per tutte le donne.

Le nostre protagoniste lavorano tutte al secondo piano: Lisa (Lesley), Patty e Fay al reparto Abiti da Cocktail e Magda al reparto Modelli Esclusivi.
Le vite delle donne si intrecciano nel corso delle pagine e trattano di emancipazione, immigrazione, maternità difficile,...tutto dal punto di vista femminile ovviamente. Gli uomini in questo libro occupano un posto quasi marginale; ci sono naturalmente e influenzano con i loro comportamenti e le loro
parole quanto avviene alle donne, ma non sono mai i veri protagonisti di quanto avviene.
Le quattro storie si svolgono parallelamente senza mai incontrarsi (ad eccezione di Lisa e Magda) con l’unico punto di incontro presso Goode’s a Sidney, dove sono colleghe.
Non ci troviamo di fronte a vicende particolarmente drammatiche o eroiche; possiamo definirle storie di ordinaria amministrazione che ognuna di noi può vivere.

Quello che affascina, oltre alla scrittura della St John, che ci cattura in modo avvincente e ci trascina all’interno del romanzo con maestria e semplicità, sono proprio questi Grandi Magazzini che oggigiorno ormai sono quasi spariti del tutto e che fanno parte probabilmente dei ricordi di tante di noi, insieme ai cataloghi di Postalmarket e Vestro che tanto mi ricordano questi tempi lontani.
Anche qui ad Asti ormai l’Upim, ultimo grande magazzino della città, ha chiuso tanti anni fa e se voglio riassaporare quell’atmosfera non mi resta che andare a Torino alla Rinascente e tuffarmi nei bagliori delle luci, degli odori e dell’atmosfera quasi magica.

Comunque, ricordi a parte, consiglio vivamente la
lettura di questo piccolo volumetto, che vi regalerà qualche ora di spensieratezza, allegria, un paio di lacrime e un sorriso sognante.


GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 7
Scrittura: 9
Personaggi: 8
Complessivo: 8

Eccoci giunti al termine di questo tour de force di recensioni! Non odiatemi...ci risentiamo tra un mesetto!! La mia TBR (lista dei libri da leggere-To Be Read) non è lunga...di più!

Buone letture ❤️❤️❤️

Simo

Recensione di “Domeniche da Tiffany” di James Patterson e Gabrielle Charbonnet

Buongiorno e bentornati a trovarmi! Siamo in dirittura d’arrivo: quarto libro dei cinque che mi hanno tenuto compagnia quest’estate!

La glitterosissima Dolci di http://lemieossessionilibrose.blogspot.com/?fbclid=IwAR0QWCdI-1N7MXMset2cvCq86FN1rO8by9UKn7NFVP0mE9OHytpzCA05WeY&m=1 ha proposto qualche mese fa di partecipare a “Libro in viaggio”, vale a dire al viaggio di un libro tra tante partecipanti, ognuna delle quali lascia un segno e un parere nel libro stesso. Questo é il primo che ho ricevuto!

CARTA DI IDENTITÀ 


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AUTORE: James Patterson con Gabrielle Charbonnet
TITOLO: Domeniche da Tiffany
PAGINE: 258
CASA EDITRICE: Tea - ottobre 2013
PERCHÉ L'HO LETTO: per il motivo di cui sopra e la Challenge delle Ciambelle!
GENERE: rosa rosa rosisssssssimo 

TRAMA

Jane è una bambina solitaria e sensibile. Sua madre, la potente e cinica Vivienne Margaux è una produttrice teatrale di Broadway e non ha tempo per lei: giusto un bacino ogni tanto e qualche rimprovero per un gelato di troppo. Il padre è stato uno dei molti mariti di Vivienne e solo saltuariamente fa capolino nella vita della figlia, accompagnato dalla nuova - e giovane compagna. Ma per fortuna c'è Michael: bello, comprensivo, affettuoso, sempre disponibile ad accompagnare Jane a scuola, a portarla a fare merenda al lussuoso Astor Court del St. Regis Hotel, a rimboccarle le coperte la sera. Solo che... Solo che Michael è un amico immaginario, e il compito degli amici immaginari è quello di accudire i bambini fino ai nove anni di età. Dopo dovranno cavarsela da soli. Per fortuna la loro scomparsa non lascia traccia nella memoria. Ma Jane è diversa da tutti gli altri e non ha dimenticato. A trent'anni ancora pensa con rimpianto a Michael. Lavora per la casa di produzione di Vivienne, è sempre lievemente sovrappeso, è sempre sensibile e solitaria, nonostante un bellissimo fidanzato che sta con lei solo per far carriera. E poi un giorno accade l'impensabile: Jane e Michael si incontrano casualmente a New York. Sono passati più di vent'anni, ma lui è identico, perfetto, non è invecchiato di un giorno. Jane pensa di essere impazzita: Michael esiste? È un uomo? Un angelo? In fondo ha importanza? Quel che conta è che Jane è innamorata e che Michael è l'uomo perfetto per lei...


RECENSIONE

Se volete leggere un libro “totally pink”, questo fa per voi!

Sembra una favola moderna: strega e orco presenti, protagonista infelice presente, salvatore presente e, per non farci mancare niente, amore...sorpresa!!!

Si tratta di un libro che si legge veramente tutto in un fiato: la storia scorre leggera, la trama, pur non brillando di colpi di scena, é movimentata e originale, i personaggi, pur non avendo un particolare spessore, sono simpatici e ci si entra facilmente in sintonia,...insomma romanzo piacevole per tutte coloro che amano movimentare la vita e i sogni con un pizzico di magia!

Conosciamo la protagonista Jane da bambina; ricca ma spesso lasciata sola dai due genitori separati. Il padre fa giusto una fugace ed egoistica apparizione, mentre la madre Vivienne fa parte integrante della sua vita (fin troppo!) anche in futuro. Le sceglie i fidanzati, il lavoro, la carriera,...e la bacchetta, la critica e la mortifica in continuazione...insomma una megera.
Almeno da piccola, poteva contare sull’aiuto del suo amico immaginario Michael, mentre ora ci sono solo Vivienne e Hugh, il fidanzato peggiore di tutta la storia!
Questi due personaggi restano davvero improbabili: per niente realistici e con delle uscite veramente surreali. La mamma si salva almeno dal punto di vista affettivo in corner, ma su Hugh stenderei proprio un velo pietoso.

Nonostante le pecche che ho riscontrato, resta comunque un libro che mi è piaciuto e mi ha coinvolto. La storia é riuscita farmi sognare ad occhi aperti e Michael a farmi credere che l’uomo perfetto al 100% esista! La sua figura é decisamente surreale, ma le sue parole, i suoi comportamenti (non proprio tutti!),  le sue azioni fanno sospirare e venire gli occhi a cuoricino.
Jane resta comunque la mia preferita: santa, paziente, sorridente, ma anche realistica, passionale, vera...mi ha conquistata immediatamente. Ho amato la sua (finalmente dopo più di metà libro!) presa di coscienza e di posizione e lo sviluppo che ne é derivato.

Mentre lo leggevo, ho pensato che sarebbe stata una storia perfetta per un film...e ho scoperto che ne é stato davvero tratto uno qualche anno fa...devo assolutamente recuperarlo! 

Vi lascio...per poco... sperando di avervi incuriosito almeno un po’ e di avervi regalato un consiglio per una lettura da favola!

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 8
Scrittura: 9
Personaggi: 8
Complessivo: 8 +

A tra poco con l’ultima lettura! Aspettatemi!!

Simo

Recensione di “Torta al caramello in Paradiso” di Fannie Flagg

Uhhhhhhhh terza recensione della giornata: sento la spada di Laura (https://www.lalibridinosa.com/?m=1) incombere sulla mia testa, che Damocle spostati proprio!

Anche il libro che vi presento é una piccola chicca. La Flagg ci regala sempre dei libri che profumano di torte fatte in casa, che ci parlano di “casa” e che inevitabilmente ci entrano nel cuore...questo non é da meno!

CARTA DI IDENTITÀ 


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AUTORE: Fannie Flagg
TITOLO: Torta di caramello in Paradiso 
PAGINE: 382
CASA EDITRICE: Bur Biblioteca Universale Rizzoli
PERCHÉ L'HO LETTO: era da un po’ che l’autrice mancava dalle mie letture...era giunto il momento di farcela rientrare!!!
GENERE: dolcemente narrativo

TRAMA

La vita è proprio strana... Lo può ben dire l'ultraottantenne Elner Shimfissle, che un momento prima si inerpica sulla scala per raccogliere i fichi dall'albero e un momento dopo si ritrova a terra, priva di sensi dopo essere stata punta da uno sciame di vespe. I vicini la soccorrono subito e la portano in ospedale dove purtroppo i medici non possono far altro che constatarne il decesso. Alla notizia, parenti, amici e l'intera comunità della cittadina di Elmwood Springs sono colti da un'infinita tristezza e da un rimpianto inconsolabile: con i suoi saggi consigli e la sua purezza di cuore quella generosa e intrepida vecchietta era stata un punto di riferimento prezioso per tutti. Iniziano i preparativi per il funerale e da tutto il paese arrivano fiori e condoglianze. Ma nessuno ha fatto i conti con la defunta... Elner, stesa su una barella in camera mortuaria, apre gli occhi con l'impressione di sentirsi molto meglio e, benché stupita che nessuno si accorga più di lei, si alza, esce dalla porta, percorre il corridoio fino a un ascensore, vi sale e, dopo un viaggio che ha dell'incredibile, si ritrova in Paradiso a vivere un'avventura che non si sarebbe mai aspettata, incontrando persone che non avrebbe mai creduto di poter vedere, esaudendo il suo grande sogno: domandare tutto ciò che ha sempre voluto sapere riguardo alla Vita. Ma forse la sua ora non è ancora giunta, ed Elner potrebbe tornare indietro, nel mondo dei vivi, a rivelare qual è il segreto della felicità.


RECENSIONE

Dalla prima apparizione di Elner nel libro non ho fatto che pensare che vorrei essere proprio come lei quando sarò anziana: sempre con il sorriso sulle labbra, sempre ottimista, sempre con una parola buona per tutti e sempre disponibile ad aiutare il prossimo, anche nascondendo qualche piccolo segretuccio.

Questa nonnina di quasi 96 anni non potrà che entrarvi nel cuore e regalarvi degli attimi di puro spasso, insieme alle ansie della nipote Norma, alla complicità con Macky (il marito di Norma),...e a tutti i personaggi che abitano insieme a loro nella cittadina di Elmwood Springs.

L’autrice Fannie Flagg in questo libro ci regala uno scorcio di pura magia: una passeggiata nientepopodimeno che in Paradiso! Con il suo stile inconfondibile, pieno di humour, di dolcezza e di coinvolgimento completo di tutti i sensi ci delizia con una storia come sempre originale, divertente, a tratti esilarante, ma non per questo priva di spunti di riflessione o di tratti più profondi.

I personaggi che circondano Elner vengono tratteggiati calcando le loro caratteristiche più peculiari: chi è preciso, chi chiacchierone, chi impiccione,...ma sempre con piglio ottimista e col sorriso sulle labbra. Nessuno viene criticato negativamente, nemmeno la defunta sorella di Elner (che a parer mio é la più antipatica e ne avrebbe di sane critiche da ricevere, per la sua superficialità e la sua “fissa” da signora) e tutto il paese sembra quasi essere perfetto. 
In realtà molti di loro, compresa la stessa Elner, hanno delle storie dolorose alle spalle, ma non per questo si sono abbattute o hanno perso la voglia di vivere e di andare avanti, anzi! É anche per questo motivo che adoro la Flagg: nei suoi scritti traspare sempre tanto ottimismo e positività (e un profumino davvero invitante in questo caso! 😜).

Non mi resta che consigliarvi caldamente la lettura di ogni singolo libro di questa scrittrice, soprattutto quando avete bisogno di cancellare la tristezza e la negatività dal vostro cuore e tornare col sorriso sulle
labbra!

Chicca specifica di questo romanzo: diverse ricettine mooooolto interessanti DA SPERIMENTARE ASSOLUTAMENTE!!! Per cui...buon appetito a tutte!


Un abbraccio


GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 10
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 10


Simo

Recensione di “Tempi duri per i romantici” di Tommaso Fusari



Ciao a tutti e bentornati! Come vi accennavo nel post precedente, vi sto parlando delle mie letture estive e questo é il secondo volume!
Un libro davvero coinvolgente, appassionato, toccante...preparate milioni di fazzoletti e venite con me!!

CARTA DI IDENTITÀ 


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AUTORE: Tommaso Fusari 
TITOLO: Tempi duri per i romantici 
PAGINE: 203
CASA EDITRICE: Mondadori 
PERCHÉ L'HO LETTO: perché “caldamente” raccomandato dalla mia guru La Libridinosa
GENERE: romanticooooooooo...come non ne esistono più!

TRAMA

Stefano ha ventidue anni e una vita tranquilla. Simpatico, belloccio e con la battuta sempre pronta, divide il suo tempo tra le serate a Trastevere con gli amici, il lavoro che non ama particolarmente ma che gli permette di avere una casa tutta per sé, le polpette piene d'amore di mamma e la storia con Michela. Sembrerebbe andare tutto per il verso giusto eppure a Stefano qualcosa non torna. Non può fare a meno di sentirsi incompleto, fuori posto, fuori cuore. Stare con Michela gli ha fatto capire che "con una donna puoi ridere, mangiare, guardarci un film, scoparci tutta la notte, prenderci il caffè insieme e correre comunque il rischio di non amarla". Perché l'amore vero è un'altra cosa. E sta da un'altra parte. Allora succede che ritrovare un dischetto di cartone con sopra disegnato un pettirosso dia uno strattone alla sua vita costringendolo a ripensare a quando, dieci anni prima, era poco più che un bambino. E a ricordare quegli occhi scuri e profondi, quelle lentiggini che diventavano una costellazione, quel modo goffo e particolarissimo di tirarsi da parte i capelli rosso fuoco. Da quel momento niente ha più senso se non andare a cercarla, ovunque sia, rischiando di perdere tutto pur di ritrovarla. Lei, Alice, il pezzo mancante, la ragazzina che ti guardava in un modo che non sai spiegare, in un modo che ti sentivi subito a casa. Perché, davvero, certe volte perdersi diventa l'occasione unica e imperdibile per ritrovarsi. Perché "si possono dimenticare episodi, eventi, parole, canzoni, ma mai le persone che ci hanno fatto del bene".


RECENSIONE

Bentrovati nel mondo di Stefano! Un personaggio che fin da subito mi è apparso come l’ultimo dei romantici: giovane, simpatico, carino, con una fidanzata innamorata, un gruppo di amici fantastici, un lavoro abbastanza interessante e una famiglia che lo adora...che in un secondo abbandona tutto per un ricordo di bambino, un’immagine di tanti anni prima, un’amica sparita nel nulla in una notte di tanto tanto tempo addietro, un sogno, un’illusione...o forse no?

Quando ho letto questa storia sono rimasta veramente spiazzata; ci troviamo di fronte a ciò che può sembrare una bravata, un impulso, un colpo di testa che in realtà rappresenta forse un po’ quello che tutti a volte vorremmo fare: seguire quello che ci dice il cuore, anche quando sembra una pazzia.

Lo stile dello scrittore poi é assolutamente giovane,  fresco, impetuoso,...sembra scritto tutto di getto in una notte pazza e disperata: completamente travolgente!!!!

Nei particolari della vicenda non mi addentro più di tanto, perché non troviamo tante storie nella storia (i personaggi fondamentali sono due e il libro ruota solo intorno a loro) o tanti colpi di scena (ad eccezione della scelta iniziale e del finale pazzesco!), quindi non vorrei rovinare la sorpresa a nessuno e tantomeno svelare l’evolversi del romanzo.
Sicuramente si tratta di un romanzo a parere mio di pancia: non si può parlare di romanzo descrittivo o che ci porta a visitare luoghi mozzafiato, che si perde in lunghe e particolareggiate narrazioni di personaggi dai risvolti psicologici complessi, bensì di un libro fatto di cuore, di dura realtà, di comportamenti dettati dal l’urgenza di alcuni momenti e di tanto tanto sentimento.
La sensazione che ho provato é di correre...dietro ai ricordi, dietro alla passione, dietro ad Alice,...il tutto al fianco di Stefano! Mi sembrava di sentire il suo cuore, di essere nella sua testa e nella sua pancia: ho viaggiato con lui nelle vie di Roma e tra le strade di Torino, ero sdraiata con lui e Alice 12enni nel suo letto a progettare due futuri in uno, ero seduta sul treno ad inseguire l’incerto, ero ad annusare i profumi delle pasticcerie ed ero nella ressa di un infimo pub.

Sono consapevole di aver un po’ esulato dalla classica recensione...ma mi é sembrato giusto dover proseguire nel modo dettato dal libro, che, come avrete spero recepito, consiglio caldamente ma nel momento giusto, perché fiumi di lacrime accompagneranno una parte del racconto e magari non si è sempre “in vena” di asciugarsi gli occhi!

Un abbraccio a tutti e...a tra poco! 


GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 9
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 9/10


Simo

Recensione di “Agatha Raisin e la quiche letale” di M.C. Beaton



Ehilà!!!! Come procedono le vostre vacanze? Qui ferie coincidono comunque con compiti delle vacanze e quindi é un periodo brutto brutto brutto...meno male che i libri mi salvano, mi fanno visitare posti nuovi, conoscere nuovi amici e provare le emozioni più disparate.
Come sapete, sto partecipando alla Challenge delle 3 Ciambelle e in questo momento siamo alla fase estiva, per cui vi presento le letture che mi hanno accompagnato quest’estate.

CARTA DI IDENTITÀ 


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AUTORE: M.C. Beaton
TITOLO: Agatha Raisin e la quiche letale
PAGINE: 257
CASA EDITRICE: Astoria
PERCHÉ L'HO LETTO: mi serviva un libro con copertina rossa e la mia amica Lisse é venuta in mio soccorso con questo romanzo davvero interessante 
GENERE: giallo deliziosamente divertente 

TRAMA

Agatha è dura, non tanto bella e anche un po' imbrogliona. Per di più mangia malissimo, beve gin e si sente sola. È così imperfetta che è difficile non amarla. Agatha, cinquantenne dal carattere difficile, decide di cambiare vita: chiude la sua società di PR, lascia Londra e si trasferisce nei Cotswolds, un'area di pittoresca bellezza nel cuore dell'Inghilterra. A Londra non si era accorta di non avere amici, ma giunta nel villaggio di Carsely si ritrova sola e isolata. Donna attiva e prepotente, Agatha non si accontenta di inserirsi nella nuova comunità, ma vuole diventare anche popolare. Come fare? Partecipare a una gara culinaria. E se non si è in grado di cucinare? Andare a Londra e comprare un'ottima quiche. E se il giudice della gara muore mangiando la quiche? La prima avventura dell'eccentrica investigatrice.


RECENSIONE

É già da qualche tempo che mi riprometto di leggere questa serie che ha per protagonista Agatha Raisin; per cui appena si è presentata l’occasione, l’ho colta al volo.

L’ambientazione é deliziosamente “english”: dopo una parte introduttiva nella Londra moderna, caotica e vorticosa, ci spostiamo in mezzo al verde, ai fiori e alla natura nella tranquilla cittadina di Carsely...che meraviglia! Le descrizioni dell’autrice sono accurate e catapultano noi lettori a fare una bella passeggiata in bicicletta tra le stradine di campagna, tra una distesa di coloratissimi fiori e un saluto a qualche abitante della zona.

Come avete potuto leggere dalla trama, questo è il primo libro della serie di Agatha Raisin, una perfetta donna in carriera che decide di andare in pensione e di ritirarsi dalla città per vivere nella tranquillità della campagna e dare così una svolta decisa alla sua vita...direi che ci riesce in pieno!
La sola Agatha vale la lettura dell’intera serie secondo me: politicamente scorretta, saccente e antipatica, fa parte di quella serie di personaggi che o amate alla follia oppure odiate completamente. Io faccio parte della prima categoria, dopo essere passata per la seconda. 
Dopo un inizio a dir poco difficile in cui quasi quasi volevo abbandonare la lettura del romanzo (eh sì, perché io sono una buona che ama i personaggi dolci, carini e simpatici!), l’arcigna Agatha ha catturato anche le mie simpatie e non ho più potuto far altro che parteggiare per lei fino alla fine del romanzo.
La dura facciata di donna in carriera lascia poco a poco spazio alla vera Agatha, che si rivela una donna sola, con la necessità di avere amici, un compagno e il desiderio di essere accettata nella comunità dove si è appena trasferita.
Certamente non si comporta nel migliore dei modi, cercando da subito di imbrogliarli per fare un’entrata in grande stile anche qua... ma piano piano riesce ad inserirsi perfettamente, diventando amica della moglie del pastore, entrando a far parte della “Società delle Dame di Carsely” (che le regalerà avventure a dir poco esilaranti!) e intessendo rapporti con tutta la cittadina.

Ma veniamo ora alla storia.
Come sapete sono un amante delle investigazioni e dei misteri e questo nel suo piccolo (non aspettatevi un’avventura alla Agatha Christie per capirci) è un giallo veramente originale e accattivante, riesce a catturarmi nella semplicità della storia già da subito, il colpevole non è così scontato e naturalmente la nostra Agatha diventa la detective numero uno (forse perché é la sospettata numero 1...😂😂😂) e rivela delle doti di coraggio e di intelligenza che non ci aspettavamo.

Accanto a lei, troviamo una serie di personaggi secondari molto ben definiti e in alcuni casi esilaranti. Due in particolare sono quelle che mi hanno più colpito: il detective Wong, che passa da un primo approccio sospettoso e pungente, a diventare un amico affezionato e gentile e il suo vecchio assistente Roy, che si rivela essere l’unico amico della sua squadra di Pr e che la viene a trovare spesso anche nella sua nuova vita.
Troverete comunque una miriade di personaggi molto “caratteristici”, soprattutto tra le colline dei Cotswolds: tipici abitanti di paese che colorano le pagine del libro e la vita della nostra Agatha.

L’autrice ha una scrittura fresca e coinvolgente, ha saputo creare dei personaggi interessanti e non banali e una storia intrigante alla sua semplicità... sicuramente quando dovrò leggere una storia non troppo emotivamente forte, vorrò farmi due sane e grasse risate (perché non vi ho detto che mi sono divertita tantissimo in queste pagine!) e leggere un’avventura stimolante, procederò con la lettura dei suoi romanzi.

Non posso quindi che lasciarvi con un giudizio più che positivo e, spero, un nuovo bisogno letterario da sfamare!!



GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 8
Scrittura: 10
Personaggi: 11!!!
Complessivo: 10

Buona lettura a tutti

Simo