venerdì 27 settembre 2019

Recensione di "Gli occhi neri di Susan" di Julia Heaberlin

Ciao a tutti e buona giornata!!! Oggi é tempo di scadenza dell’invio recensioni nella Challenge delle Ciambelle a cui sto partecipando e per questo vi presento anche il secondo libro che mi ha tenuto compagnia questo mese. Venite!!!

CARTA DI IDENTITÀ



COPERTINA AUTORE: Julia Heaberlin
TITOLO: Gli occhi neri di Susan
PAGINE: 320 CASA EDITRICE: Newton Compton PERCHÉ L'HO LETTO: secondo e ultimo per me “Libro in viaggio” organizzato da Dolci (http://lemieossessionilibrose.blogspot.com) GENERE: thriller 


TRAMA
 Tessa Cartwright, sedici anni, viene ritrovata in un campo del Texas, sepolta da un mucchio di ossa, priva di memoria. La ragazza è incredibilmente sopravvissuta a uno spietato serial killer che ha ucciso tutte le altre sue giovani vittime per poi lasciarle in una fossa comune su cui pianta dei particolari fiori gialli. Grazie alla testimonianza di Tessa, però, il colpevole finisce nel braccio della morte. A quasi vent'anni di distanza da quella terrificante esperienza, Tessa è diventata un'artista e una mamma single. Una fredda mattina di febbraio nota nel suo giardino, proprio davanti alla finestra della sua camera da letto, un fiore giallo, che sembra piantato di recente. Sconvolta da ciò che quell'immagine evoca, Tessa si chiede come sia possibile che il suo torturatore, ancora in carcere in attesa di essere giustiziato, possa averle fatto trovare un indizio così esplicito. E se avesse fatto condannare un innocente? L'unico modo per scoprirlo è scavare nei suoi dolorosi ricordi e arrivare finalmente a mettere a fuoco le uniche immagini, nascoste per tanti anni nelle pieghe della sua memoria, che potranno davvero riportare a galla la verità...


 RECENSIONE

Vi é mai capitato di non sapere ben definire la vostra opinione su un libro? A me capita abbastanza di rado, ma questa volta é una di quelle! Genericamente posso affermare che quasi tutto il libro mi è piaciuto: la parte iniziale mi ha subito coinvolta e intrigato, quella centrale scorre più lentamente ma comunque é interessante ai fini dell’”indagine” (che personalmente cerco sempre di fare...ma che raramente mi dà dei risultati soddisfacenti! 😂😂😂),...il finale invece...no comment! Ma partiamo dall’inizio! La storia é ambientata in Texas e viene narrata su due piani temporali: il giorno d’oggi e il 1995, anno in cui é avvenuto il fatto principale. La voce narrante (tolto qualche capitolo) é quella di Tessa che ripercorre da un lato la sua adolescenza post-rapimento, con le seduta psicologiche, il rapporto molto particolare (sul quale l’autrice fissa più volte la nostra attenzione!) con la sua migliore amica Lydia e i sentimenti che emergono continuamente dalla sua mente confusa, e da un altro la sua situazione attuale, la donna che è diventata, le nuove sensazioni che prova (o meglio che le vengono fatte provare!) alla luce di particolari prima sepolti,...insomma come avrete capito ci troviamo di fronte ad un thriller più psicologico che non classico. Ho molto apprezzato tutta la parte analitica dell’animo di Tessie che la Heaberlin ha raccontato con dovizia di particolari. Tuttavia ad un certo punto é diventata un po’ pesante e ha rallentato lo scorrimento del romanzo, anche se per fortuna dopo pochi capitoli si è addentrata nella parte finale della vicenda decisamente più vivace. I personaggi purtroppo non sono stati a parer mio sviluppati molto bene: pagine e pagine di descrizioni emotive (sia per le figure di Tessa che di Lydia) incentrate quasi ossessivamente sullo stesso argomento (e ci può stare) ma nessun riferimento ad altro; mi spiego: conosciamo Tessa nel momento del suo ritrovamento nel campo di grano, la seguiamo nella sua psicanalisi durante la quale vengono fatti vaghi accenni ad altri episodi salienti della sua vita (che non verranno mai approfonditi!), nel processo contro il suo presunto assalitore, e poi “bum” la ritroviamo ai giorni nostri, con una figlia (Charlie, che ho adorato!!) e niente altro in mezzo! Cosa ha fatto questa donna nei 20 anni in mezzo? Interessante anche la storia sentimentale che coinvolge la protagonista e che ha fatto battere anche il mio cuore a favore del suo innamorato...insomma Tessa hai il prosciutto sugli occhi?!?!?!? Splendido il rapporto con la figlia Charlie! Complicità, amore profondo, maturità da parte della ragazza,...insomma un bel ritratto madre-figlia che ben si inserisce tra le fila della narrazione. Certamente la parte più interessante é quella legata a Terrell, il presunto killer che Tessa con la sua testimonianza ha contribuito a rinchiudere e che ora si trova nel braccio della morte. Tutta la parte “legale” del romanzo é imperniata sulla possibile innocenza di questo uomo e devo dire che l’autrice ha narrato molto appassionatamente questa parte della vicenda. Ho seguito con trepidazione questa vicenda e devo sottolineare che la scrittrice mi è parsa precisa, ben documentata e coinvolgente!! Veniamo al tasto dolentissimo: il finale! Naturalmente non posso spoilerare, ma senza dubbio posso evidenziare le mie rimostranze! Ho trovato l’epilogo di tutto questo libro affrettato, per niente chiaro, condensato in poche pagine molto superficiali, ... insomma la Heaberlin non poteva concludere peggio di così questa vicenda! Riassumendo posso dirvi che la lettura di questo romanzo é stata interessante e coinvolgente, lo stile dell’autrice frizzante e appassionante, l'idea è buona, peccato per il finale che ha rovinato un buon lavoro.


GIUDIZIO COMPLESSIVO
Trama: 8
Scrittura: 9
Personaggi: 7
Complessivo: 8

Simo

Recensione de “I bastardi di Pizzofalcone” di Maurizio De Giovanni

Ciao a tutti e bentrovati. Periodo di scadenza delle recensioni nella Challenge delle Ciambelle, periodo per me di correre a pubblicarle. Questa volta mi sono preparata però e sono in ferie...trasformate poi in mutua ma questa é un’altra (tristissima 😭😭😭) storia!
Vi presento quindi il primo dei due libri che mi hanno tenuto compagnia questo mese.

CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA






AUTORE: Maurizio De Giovanni
TITOLO: I bastardi di Pizzofalcone
PAGINE: 353
CASA EDITRICE: Einaudi - Stile Libero Big
PERCHÉ L'HO LETTO: naturalmente per la Challenge alla quale sto partecipando, ma, dopo aver letto il primo libro della serie, ero in trepidante attesa di proseguire le avventure di Lojacono.
GENERE: poliziesco

TRAMA

Non hanno neanche il tempo di fare conoscenza, i nuovi investigatori del commissariato di Pizzofalcone. Mandati a sostituire altri poliziotti colpevoli di un grave reato, devono subito affrontare un delicato caso di omicidio nell'alta società. Le indagini vengono affidate all'uomo di punta della squadra, l'ispettore Giuseppe Lojacono, siciliano con un passato chiacchierato ma reduce dal successo nella caccia a un misterioso assassino, il Coccodrillo, che per giorni ha precipitato Napoli nel terrore. E mentre Lojacono, assistito dal bizzarro agente scelto Aragona, si sposta tra gli appartamenti sul lungomare e i circoli nautici della città, squassata da una burrasca fuori stagione, i suoi colleghi Romano e Di Nardo cercano di scoprire come mai una giovane, bellissima ragazza non esca mai di casa, e il vecchio Pisanelli insegue la propria ossessione per una serie di suicidi sospetti.


RECENSIONE

Dopo mesi di attesa, eccomi finalmente ad affrontare il secondo volume della serie che vede protagonista l’ispettore Giuseppe Lojacono!!!! 
Sicuramente lo conoscerete tutti per via della serie tv che ne é stata tratta, ma, come ben sa chi mi conosce, io preferisco sempre la parola stampata a quella televisiva per cui venite con me a visitare da vicino i “bastardi”!
Mi sono appassionata a questa serie per colpa della mia amica Lisse (http://panelibriemocaccino.blogspot.com) e già il primo libro mi aveva conquistata (http://lamiatestatralenuvole.blogspot.com/2019/05/recensione-de-il-metodo-del-coccodrillo.html), nonostante il finale shock (cosa che ho avuto l’onore di dire direttamente all’autore al Salone del Libro di quest’anno 🥰🥰🥰...che emozione!!!). Il secondo romanzo ha confermato questa mia “conquistazione” (che dite l’Accademia della Crusca accetterà questo nuovo termine?!?!?!)!

Ci trasferiamo dal Commissariato San Gaetano a quello di Pizzofalcone, sempre in una Napoli cupa e malinconica, piena di segreti e di bugie, schiaffeggiata da un mare impetuoso, che riprende gli umori e le solitudini di tanti personaggi.

Il commissariato di Pizzofalcone é un luogo anomalo: macchiato dal disonore, senza più alcuna fiducia da parte dei cittadini, a rischio chiusura e dove sono stati relegati appunto i “bastardi” (agenti che nessuno più vuole poiché con qualche “scheletro nell’armadio”!) di altre compagini.
Capeggiati dall’ottimista commissario Palma, De Giovanni ci svela poco a poco tutti i ragazzi che fanno parte di questa squadra anch’essa anomala: ognuno di loro ha alle spalle (e non solo!) una storia dura e difficile, che la penna dell’autore ci rivela pagina dopo pagina e libro dopo libro; infatti le vicende di Pisanelli,  della Calabrese, di Romano, di Aragona, della Di Nardo e dello stesso Lojacono non sono raccontate nella loro interezza, ma immagino facciano parte della storia che accomuna tutta la serie e pertanto scopriremo poco alla volta...sicuramente un motivo in più per addentrarsi nel prosequio di questi volumi!

Anche questa volta l’omicidio (di una donna della Napoli Bene) e il mistero (della segregazione di una giovane bellissima) protagonisti di questa avventura sono narrati alla perfezione: De Giovanni, come un ragno, tesse la sua tela intorno a noi lettori con la sue doti innate e noi non possiamo che precipitarvi come pere cotte, non avvicinandoci (parlo per me ovviamente) alla corretta risoluzione nemmeno per sbaglio!!! 😂😂😂

Lo stile accattivante, le vicende esposte (numerose ma che mai si accavallano tra di loro!), la scrittura coinvolgente e lineare sono solo alcuni degli elementi positivi che giocano a favore dell’autore.

I personaggi, beh, non possiamo che amarli...ma tutti eh...dal più violento, al più cocciuto, al più “pompato”, ...ognuno ha delle caratteristiche ben precise, delle vicende private difficili con cui coesistere,...insomma sembrano la squadra peggio mescolata possibile. E invece poco per volta impareranno a contare gli uni sugli altri, ad apprezzarsi e a ricredersi. 
Come dicevo sopra, si nota che é l’inizio di un qualcosa, ma odora di un qualcosa di molto intenso, emozionante e interessante...insomma da non perdere.
Anche “i cattivi” sono personaggi interessanti e molto ben delineati nonostante siano i protagonisti solo di questo volume; unica pecca che possiamo dar loro é di essere un po’ “estremi” e un po’ lontani dalla realtà: la moglie perfetta e buonissima, senza alcun difetto se non quello di amare un marito non esattamente “santo”, il marito completamente manovrato e senza alcuna spina dorsale (mah...non mi pare troppo realistico!), la commercialista (dalle unghie laccatissime e rossissime!) a cui nessuno può ribattere,...insomma mi sembrano un po’ parodie in alcune occasioni, nonostante nel contesto non stonino affatto e la vicenda risulti assolutamente scorrevole e ben costruita.

Spero di avervi invogliato ad iniziare la lettura di questo autore e di questa serie in particolare, che mi sta attirando tantissimo e che non vedo l’ora di proseguire: i misteri sono completamente avvolgenti, la storia di base ben dipanata tra le pagine e i vari libri, la scrittura ottima, Lojacono affascinate al massimo...insomma: aspetto i vostri pareri!!!


GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 10
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 10

Un grazie di cuore a chi è passato a trovarmi e un arrivederci a tra...pochissimo!!!

Simo