Ultimi giorni di mare, ultimi giorni di sabbia, ultimi giorni di sale sulla pelle,...la fine di una vacanza mi lascia sempre un po’ di malinconia, anche se da una parte sono felice di tornare a casa.
Così per rientrare nella normalità mi dó al mio solito ritardo nel recensire le letture per le Challenge a cui sto partecipando!
Ho terminato da pochissimo la lettura di questo romanzo e ve lo presento subito!
CARTA DI IDENTITÀ
COPERTINA
AUTORE: Anne Fleming
TITOLO: Una capra sul tetto
PAGINE: 159
CASA EDITRICE: Mondadori
PERCHÉ L'HO LETTO: Cappello Parlante nella Challenge Tutti ad Hogwarts con le tre ciambelle
GENERE: romanzo per ragazzi
TRAMA
RECENSIONE
Ecco un altro libro che non so ben collocare: la storia mi è piaciuta, è originale e simpatica, ma non posso annoverarlo tra le mie letture preferite.
Ambientato nella New York dei giorni nostri, tra i suoi musei, Central Park, Ellis Island,...e il palazzo dello zio Doug.
Si perché la nostra protagonista Kid e la sua famiglia si trasferiscono a New York per qualche mese nell’appartamento 1005 per prendersi cura del cane dello zio, Cat, e, mentre si trovano li, la mamma, attrice di teatro, si trova a preparare uno spettacolo proprio a Broadway, realizzando il sogno della sua vita.
Così, mentre lei è impegnata nelle prove, Kid e il papà gironzolano per la città e fanno molte curiose amicizie, parzialmente presentate da “Il libro di Cat”, un quaderno dove lo stesso Doug ha raccolto tutto ciò che riguarda il suo adorato cane: da ciò che ama mangiare, ai suoi amici, ai suoi luoghi preferiti dove passeggiare.
Grazie a lui la nostra Kid conosce un amico prezioso: Will (accompagnato dall’iperprotettiva e a dir poco eccentrica nonna), un ragazzo rimasto orfano, che vivrà con lei un’avventura a dir poco stramba: andare alla ricerca di una vera e propria leggenda.
Eh si, perché il cane non è l’unico animale presente, la vera protagonista è una capra di montagna che appunto una leggenda urbana dice viva proprio sul tetto del palazzo dove ora risiede la ragazzina e possa portare sette anni di fortuna a chi la vede.
I due amici non possono certamente farsi scappare un’occasione ghiotta e curiosa come questa e così, sfidando prima di tutto le loro paure, partono alla ricerca di questo animale aleatorio!
Mi è molto piaciuto questo espediente un po’ magico della capra, che a poco a poco aiuta tutti i protagonisti del libro a ritrovare se stessi e ad affrontare i loro piccoli e grandi problemi: la timidezza, l’ictus, l’amore, dei lutti importanti,...
Pagina dopo pagina il libro si arricchisce di nuovi personaggi con le loro storie più o meno drammatiche, ma affrontate e narrate con gli occhi di due bambini e quindi in un certo senso più “facili” da assorbire e capire. Ci troviamo addirittura a parlare dell’enorme tragedia delle Torri Gemelle...sempre in modo delicato.
Conosciamo così: Joff Vanderlinden, un autore di libri di fantascienza cieco che va sullo skateboard e gioca a scacchi con un ingombrante “blocco dello scrittore”, Kenneth P.Gill, uno strano vicino con un segreto importante da mantenere e un enorme dolore da superare e i coniugi Doris e Jonathan Fennifotd-Lysinski, che personalmente ho molto amato per la tenacia e l’amore che traspare dai piccoli gesti quotidiani e dalle parole che si leggono negli occhi della moglie nei confronti dell’adorato marito e per la caponaggine di lui nel non arrendersi a quanto gli è accaduto, non solo per lui, ma soprattutto per far sparire il velo di tristezza che è calato sul viso della moglie.
Insomma un bel condominio di soggetti interessanti!
Lo stile dell’autrice è immediato e lineare, la storia creata come dicevo piuttosto originale, ma anche molto delicata e dolce, nonostante sia costellata da tanto dolore, eppure non è riuscita a catturarmi completamente.
Non sono riuscita ad avere quel coinvolgimento che riesce a rapirmi in tanti altri romanzi.
Forse per via della semplicità complessiva della vicenda o forse per la mancanza di maggiore suspance e avventura, tutto sommato il libro è piuttosto breve e mi sarei aspettata una maggiore “difficoltà” nell’arrivare al finale.
Tuttavia lo reputo soprattutto un libro per adolescenti e, considerandolo con i loro occhi, vedo sicuramente un romanzo di formazione, con dei tempi corretti e dei concetti molto importanti affrontati in maniera giusta.
Complessivamente quindi mi sento di consigliarlo, in particolare ad un pubblico sotto i 16 anni e a tutti coloro che hanno piacere di affrontare una lettura impegnata col sorriso sulle labbra invece che con angoscia e drammaticità.
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Trama: 8
Scrittura: 8
Personaggi: 8
Complessivo: 8
Un abbraccio a tutti e a prestissimo!
Simo
Nessun commento:
Posta un commento
Un commento per me, un grazie di 💖 per te!