mercoledì 19 settembre 2018

Recensione di “Eleanor Oliphant sta benissimo” di Gail Honeyman

Buonanotte a tutti!!! La scuola è nuovamente iniziata e noi: anno nuovo ma vecchie abitudini!
Così mentre la pargola disegna, io ascolto musica e scrivo recensioni 😂😂😂😭😭😭!

Ho finito (finalmente dopo settimane..non per il libro, ma per i sopracitati compiti!!!)) il libro che volevo leggere da un bel pó e quindi corro subito a presentarvelo!

CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA



AUTORE: Gail Honeyman
TITOLO: Eleanor Oliphant sta benissimo
PAGINE: 352
CASA EDITRICE: Garzanti
PERCHÉ L'HO LETTO: da mesi nella mia TBR (to be read), finalmente è arrivato “l’incastro” perfetto!
GENERE: narrativa contemporanea

TRAMA

Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E questo ha cambiato ogni cosa. D’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene. Anzi: benissimo.
 



RECENSIONE

Quando ho iniziato la lettura di questo romanzo ho pensato:”Questa Eleanor è tutta matta!”
Piena di stranezze e sempre pronta a dire tutto, ma proprio tutto, quello che le passa per la testa.
Tuttavia, man mano che procedevo nelle pagine, non potevo che affezionarmi a lei. La vicenda che ha vissuto è talmente raccapricciante che è sorprendente come la sua mente l’abbia protetta rendendola semplicemente una persona “fuori dagli schemi”.

Ambientata ai nostri giorni, nella città di Glasgow, l’autrice ci accompagna nella vita di questa trentenne che lavora come contabile in un’agenzia di graphic design da quando ne aveva ventuno e vive da sola in un alloggio popolare.
Solitaria per via della sua estrema sincerità, additata come pazza dai colleghi, la sua vita scorre tra ufficio, casa, bottiglia di vodka (pur non essendo la classica ubriacona) e la terribile telefonata del mercoledì sera della mamma. Una mamma sicuramente non amorevole, che la rimprovera continuamente, umiliandola senza pietà.
Mentre procediamo nella lettura e nei pensieri di Eleanor, veniamo colti dalla sensazione che qualcosa di atroce è successo nella sua infanzia. 

La scrittrice ha sapientemente saputo tessere una storia coinvolgente ed appassionante, gettando qua e là delle frasi spezzate che lasciano intravedere una verità dura da far emergere, anche dalla stessa protagonista.

I personaggi principali sono Eleanor, appunto, Raymond e la mamma, che pur non vivendo con la figlia, è uno spettro sempre presente, con le sue frasi pungenti e dissacranti. Tuttavia ruotano intorno a loro anche un discreto numero di personaggi secondari che completano la storia, da Bob, il proprietario della ditta dove lavorano i nostri protagonisti, ai diversi colleghi, alla mamma di Raymond, all’adorabile Sammy e figli.

Raymond è stato per me una sorpresa...una bella ed importante sorpresa! Entra in punta di piedi nella vita della ragazza (è l’addetto informatico dell’azienda) e pian piano si trasforma nell’amico e confidente che non ha mai avuto. Sciatto nel vestire e pieno di “difetti” nei suoi modi un po’ spartani di mangiare e di fare, è colui che salverà letteralmente Eleanor da se stessa, obbligandola a compiere il duro viaggio interiore che la porta a capire veramente cosa le sia successo di così impronunciabile, ma soprattutto a riemergere da tutto ciò! È un personaggio quasi irreale: il perfetto amico che ognuno di noi vorrebbe avere; sempre pronto ad intervenire con discrezione e decisione allo stesso tempo, si affeziona davvero ad E. senza secondi fini, andando oltre alle apparenze e alle maldicenze e aiutandola durante tutto il percorso di “rinascita”!

Ma veniamo alla nostra Eleanor. Ho già presentato alcuni tratti della sua personalità: sincera, quasi spacciata, un po’ sciatta, estremamente idealista (si convince di aver trovato l’uomo della sua vita dopo averlo visto una volta...da lontano...ad un concerto! Diciamo che viaggia su un piano non propriamente aderente alla realtà!), viene spesso derisa e accantonata dai colleghi...e dalla madre, un personaggio su cui non mi soffermo per evitare di svelare importanti parti del libro, ma su cui dovrete porre molta attenzione!
È sorprendente come l’incontro con Raymond e il suo ideale principe azzurro le diano la spinta giusta per dare una svolta alla sua vita e affrontare finalmente il suo passato.

Apparentemente sembrerebbe un libro triste, malinconico, pesante e difficile da mandare giù, ma non è così, anzi! L’atmosfera è per buona parte ironica, sovente ci si trova a ridere di gusto per le risposte di Eleanor, e anche nei momenti più tetri e gravi la lettura procede scorrevole e avvincente.

Non mi resta quindi che lasciarvi alla lettura consigliatissima di questo romanzo, che vi catturerà dalla prima all’ultima riga (e anche oltre: al fondo troverete un’interessante intervista a Gail Honeyman), vi farà riflettere su quanto spesso le persone che dovrebbero amarci di più sono quelle che ci fanno soffrire maggiormente e, nonostante tutto, vi lascerà un dolcissimo sorriso sulle labbra!

Come sempre resto ad aspettare con vero piacere la vostra opinione!


GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 9 1/2
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 9/10


Essendo come sempre in mega ritardo sulla tabella di marcia, vi saluto con un veritiero: a presto!!!!

Simo

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