Ciaooooo!!!! Finalmente dopo un tour de force notturno sono riuscita a terminare questo libro, che mi ha tenuto incollata alle pagine tra la disperazione (di non avere abbastanza tempo da dedicargli!!!) e il fiato sospeso (per i colpi di scena avvincentissimi!!!). Ma veniamo subito a noi!
CARTA DI IDENTITÀ
COPERTINA
AUTORE: Alice Feeney
TITOLO: Ogni piccola bugia
PAGINE: 324
CASA EDITRICE: Nord
PERCHÉ L'HO LETTO: era sul comodino da troppo tempo: era giunto il momento di leggerlo (poi “casualmente” si incastrava alla perfezione nella Challenge 😂😂😂)
GENERE: thriller psicologico tranquillo (l’ho letto pure io senza problemi 😂😂😂)
TRAMA
Mi chiamo Amber Reynolds e ci sono tre cose che dovresti sapere di me.
Sono in coma
Mio marito mi odia
A volte dico bugie.
Il mondo intorno a lei è fatto solo di suoni, rumori, voci. Ed è grazie a quelle voci frammentarie e confuse che Amber Reynolds capisce di aver avuto un incidente d’auto e di essere in una stanza di ospedale. In coma. Amber non ricorda nulla di quanto le è accaduto, e una domanda la perseguita da subito: com’è possibile? Io non guido quasi mai… Poi, tra quelle voci ne riconosce due, che diventeranno il suo unico contatto con l’esterno. Quelle di suo marito e di sua sorella. Ignari che Amber li possa sentire, i due discutono, litigano, rivelano dettagli e indizi. E lei si rende conto di non potersi fidare. Entrambi hanno qualcosa da nascondere. E, forse, non sono un'ancora di salvezza, bensì un pericolo vicino e insidioso. No, l’unico modo per scoprire cosa le è successo è ricostruire nella sua mente, passo dopo passo, gli eventi dell’ultima settimana, fino al momento dell’«incidente». Ma Amber ha paura. È impotente, in balia di chi le sta intorno. Come l’uomo che si accosta al suo letto la sera, quando gli altri sono andati via. E che le sussurra all’orecchio velate e inquietanti minacce…
Amber deve svegliarsi, prima che sia troppo tardi. Perché anche lei ha un segreto da proteggere. Anche lei ha un piano da portare a termine.
Leggere Ogni piccola bugia è come inoltrarsi in un labirinto di specchi, in cui la realtà si trasforma passo dopo passo. E, proprio quando tutti i punti di riferimento sembrano persi ed è impossibile distinguere la verità dal suo riflesso distorto, ecco che il labirinto crolla davanti ai nostri occhi per rivelarci un finale spiazzante e indimenticabile…
Sono in coma
Mio marito mi odia
A volte dico bugie.
Il mondo intorno a lei è fatto solo di suoni, rumori, voci. Ed è grazie a quelle voci frammentarie e confuse che Amber Reynolds capisce di aver avuto un incidente d’auto e di essere in una stanza di ospedale. In coma. Amber non ricorda nulla di quanto le è accaduto, e una domanda la perseguita da subito: com’è possibile? Io non guido quasi mai… Poi, tra quelle voci ne riconosce due, che diventeranno il suo unico contatto con l’esterno. Quelle di suo marito e di sua sorella. Ignari che Amber li possa sentire, i due discutono, litigano, rivelano dettagli e indizi. E lei si rende conto di non potersi fidare. Entrambi hanno qualcosa da nascondere. E, forse, non sono un'ancora di salvezza, bensì un pericolo vicino e insidioso. No, l’unico modo per scoprire cosa le è successo è ricostruire nella sua mente, passo dopo passo, gli eventi dell’ultima settimana, fino al momento dell’«incidente». Ma Amber ha paura. È impotente, in balia di chi le sta intorno. Come l’uomo che si accosta al suo letto la sera, quando gli altri sono andati via. E che le sussurra all’orecchio velate e inquietanti minacce…
Amber deve svegliarsi, prima che sia troppo tardi. Perché anche lei ha un segreto da proteggere. Anche lei ha un piano da portare a termine.
Leggere Ogni piccola bugia è come inoltrarsi in un labirinto di specchi, in cui la realtà si trasforma passo dopo passo. E, proprio quando tutti i punti di riferimento sembrano persi ed è impossibile distinguere la verità dal suo riflesso distorto, ecco che il labirinto crolla davanti ai nostri occhi per rivelarci un finale spiazzante e indimenticabile…
RECENSIONE
Per “colpa” dei compiti di mia figlia ci ho messo davvero troppo a finire questo libro ed é una cosa che non va assolutamente bene perché la mia avvertenza é “leggere tutto d’un fiato, pena l’insonnia, il tormento e l’ansia”. Cercherò di spiegarmi punto per punto.
1) L’ambientazione: si tratta di una storia che si svolge ai giorni nostri a Londra tra l’ospedale dove è ricoverata la protagonista Amber, dopo un terribile incidente che l’ha lasciata in coma, il lavoro presso l’emittente radiofonica Coffee Morning, dove lavora da circa sei mesi, la sua casa, la strada, il bar, la casa della sorella Claire... insomma i luoghi che frequenta durante la sua vita.
2) Il tempo: la storia, indicata con estrema precisione, di per sé di svolge nell’arco di poche settimane da lunedì 19 dicembre a martedì 3 gennaio 2017, ma l’autrice con maestria ha sviluppato la vicenda su più piani temporali, partendo dall’ADESSO, vale a dire dal 26 dicembre data in cui prende l’avvio il racconto, proseguendo con il PRIMA, iniziato esattamente la settimana precedente, passando per ALLORA, dove viene narrata la vita di una ragazzina di 10 anni nel 1991 e terminando con il DOPO, dove viene narrato...beh questo tocca a voi scoprirlo.
Questa struttura porta noi lettori ad un susseguirsi continuo di storie parallele che, ad un primo acchito, potrebbero rendere più difficile la comprensione del testo, ma in realtà hanno l’effetto di svelare tutto a tempo debito e di permettere alle “indagini”, che ogni lettore certamente farà per capire effettivamente quanto succede, di giungere alla scoperta della verità.
3) I personaggi: i protagonisti di questo appassionante romanzo sono ovviamente Amber, una donna che appare vittima sotto tutti i punti di vista, partendo dal lavoro, proseguendo nella sua vita di coppia col marito Paul, nella sua vita di ogni giorno con l’amica Jo e nei rapporti con la sorella Claire, terminando con Edward, un vecchio fidanzato che riappare nella sua vita; tra i diversi personaggi secondari, un occhio particolare va gettato a Madeline, la collega “arpia” che gioca un ruolo molto particolare nell’intera vicenda.
È davvero difficile entrare nei dettagli senza svelare nulla di “compromettente”, per cui mi limito a commentare le grandi capacità dell’autrice che ci regala personaggi indimenticabili, soprattutto per quanto riguarda Amber, che ci viene raccontata con dovizia di particolari, perché praticamente siamo nella sua testa, nei suoi pensieri, nei suoi ricordi, nei suoi ragionamenti; tutta la vicenda viene narrata dal suo punto di vista e anche gli altri personaggi, in realtà ci vengono dipinti da lei, con la sua opinione.
4) La trama: come già di accennavo prima, il racconto si dipana su più livelli e questo ci porta a conoscere quanto accaduto poco per volta e in modo del tutto originale. Dopo una prima parte più lenta e descrittiva, colma dei tentativi di Amber di ricordare quanto accaduto, sospesi tra sogno e realtà, ci troviamo di fronte ad un susseguirsi di colpi di scena e di avvenimenti davvero inaspettati che danno al romanzo una spinta che porta il lettore a “dover” correre fino all’ultima pagina. I fatti che man mano vengono svelati, le azioni che compiono i protagonisti, la terribile verità che emerge dal passato, insomma tutto viene gettato in faccia al lettore che, dopo essersi ripreso, non può che pensare a quanto sia stata maledettamente geniale la Feeney.
Dopo essermi anche io ripresa con fatica, vi lascio col mio pensiero.
Come si evince da quanto ho scritto prima, la mia ammirazione incondizionata va all’autrice: é stata in grado di ricreare un’atmosfera dark e sempre più pressante, dove io lettore mi sono trovata più volte spaesata, passando da un’opinione al suo esatto opposto in un attimo; ci ha fatto amare Amber, la sua fragilità, il suo essere vittima da buona parte di coloro che la circondano,... e un attimo dopo tutto viene stravolto e poi stravolto ancora.
Ho dovuto rileggermi un paio di volte gli ultimi capitoli per capire bene e poi...sono rimasta comunque col dubbio, per cui ennesimo plauso alla Feeney, che tra l’altro ha l’onore insieme alla Tuti di aver scritto gli unici thriller che sono stati in grado di appassionarmi (e non terrorizzarmi!) fino all’ultima riga.
Il suo stile di scrittura coinvolgente e scorrevole, mai pesante e con la giusta dose di suspance e indizi sparsi qua e là (che naturalmente portano il lettore su una strada completamente sbagliata 😂😂😂!) completano alla perfezione questo piccolo capolavoro.
L’unico neo, se così vogliamo chiamarlo, è stato il fatto che il personaggio a cui mi sono affezionata di più alla fine é stato non la protagonista (come di solito accade) ma bensì suo marito Paul, a cui, se posso dire senza essere considerata spoileratrice, ne sono veramente capitate di tutti i colori!
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Trama: 10
Scrittura: 10
Personaggi: 9
Complessivo: 9/10
Aspetto a questo punto il vostro parere: questo libro merita sicuramente la vostra attenzione e l’autrice come minimo un’ovazione per i colpi di scena e per “la litania dei 3”, come l’ho battezzata io, che ritroverete in forma diversa più volte tra le pagine del libro e che vi entrerà in testa come un fastidioso motivetto:
Sono in coma
Mio marito mi odia
A volte dico bugie.
P.s. Anche se l’ultimo terzetto sarà quello più terribile.......
Buona lettura!!!
Simo
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