Ciao a tutti ed eccomi giunta all’ultima recensione della giornata!
Dopo le due letture a dir poco sconvolgenti di cui vi ho parlato stamattina, ho deciso di andare sul sicuro e, come sempre in questi casi accade, sono tornata all’ovile dal mio amato Andrea Vitali che mi dá sempre allegria, sensualità e storie ricche sia di quotidianità che di sotterfugi.
Venite con me che ve lo presento meglio!
CARTA DI IDENTITÀ
COPERTINA
AUTORE: Andrea Vitali
TITOLO: Bello, elegante e con la fede al dito
PAGINE: 271
CASA EDITRICE: Garzanti
PERCHÉ L'HO LETTO: per rilassarmi un po’, dopo le due letture precedenti che mi hanno messo a dura prova!!!
GENERE: narrativa
TRAMA
Vista dal treno, la riva orientale del lago di Como è un vero spettacolo: tra una galleria e l'altra appaiono scorci di paesaggio da mozzare il fiato. Ne subisce il fascino Adalberto Casteggi, quarantenne, bello ed elegante oculista con studio a Milano. Si è innamorato del lago andando su e giù in ferrovia per sostituire qualche volta un collega all'ospedale di Bellano. Su quelle sponde ha stabilito ora il suo buen retiro, deliziato anche dalla compagnia di una sua paziente del luogo. Si chiama Rosa Pescegalli. Ha trentasei anni e li porta benissimo. Gestisce una profumeria e ha fatto palpitare parecchi cuori. È bella davvero, ma con gli uomini ha preso un po' le distanze, dopo una sofferta storia con un fascinoso calciatore del Lecco. Adesso li fa girare come vuole e quando vuole lei, ma niente impegni. Il dottore ne resta imbambolato, e stordito da tanta bellezza dimentica che, come tutte le cose belle, anche questa ha un suo prezzo. Un prezzo che bisognerebbe valutare se è il caso di pagare tutto o no, perché dietro l'oro luccicante del lago, delle montagne e soprattutto dello sguardo magnetico di Rosa (e della sua scollatura), si nascondono vecchi rancori e velenosi desideri di vendetta. Con "Bello, elegante e con la fede al dito", Andrea Vitali ci coinvolge in una storia solo in apparenza tranquilla di metà anni Sessanta. Lo splendore dei luoghi in cui ambienta i suoi romanzi ci rapisce, ma stavolta Vitali vuole metterci in allerta: come una giornata uggiosa di novembre può tingere il paesaggio di un mesto grigiore, anche gli amori più avvincenti possono d'un tratto mostrare il loro lato più pernicioso.
RECENSIONE
Come vi dicevo poco sopra eccomi tornata, per necessità di cuore (le troppe emozioni mi scombussolano...c’ho un’età io!!!) alla calma (e nemmeno tanto!) e all’allegria che mi regala sempre Andrea Vitali.
Chi mi segue sa che amo molto questo scrittore, perché le sue storie di vita quotidiana, sono un continuo susseguirsi di fraintendimenti, amori (più o meno ufficiali), ripicche, vendette, indagini (anche queste più o meno ufficiali!), che sviano il lettore dal presente, traghettandolo per gli albori della storia, per arrivare al presente e alle sue storie pazzesche.
Eh si perché anche questa volta il Vitali, col tuo tono sempre chiaro, semplice, preciso, ci coinvolge in un’altra vicenda simpaticissima, che vi strapperà sorrisi...e non solo.
Ambientata sempre negli anni del dopoguerra (per la precisione questa volta siamo negli anni 60, anche se gli antefatti della storia si svolgono verso la fine degli anni 40) e nell’amata zona di Bellano sul Lago di Como (anche se questa volta ci spostiamo per brevi attimi a Lecco, Milano e alla “bomboniera”...dovete correre a leggere per sapere a cosa mi riferisco!!!), il dott. Andrea Vitali ci porta a conoscere la bella Rosa, l’affascinante oculista Adalberto Casteggi nonchè tutta una serie di personaggi che ruotano intorno a questi protagonisti e che condiscono non poco l’allegra vicenda che li coinvolge, anche questa colma di chiacchiere di paese (e di città!), di sotterfugi, di vendette tramate millantando certezze di fatti (che spesso non sono così certi!), di amori vecchi, nuovi e futuri...forse.
A questo punto vi starete dicendo: “Si, Simona, ma ci racconti sempre le stesse cose di questo scrittore! Saranno tutti uguali questi libri e dopo decine di storie non saranno pure diventati un po’ noiosi?”
Ebbene cari lettori: NO!
Perché nonostante le centinaia di pagine che Vitali ha scritto in tutti questi anni, a volte anche in collaborazione con altri artisti o uscendo dalla sua comfort zone, ogni suo romanzo mi regala una vicenda sempre fresca e nuova, le trame sono per nulla scontate e i personaggi (in particolar modo i nomi che già di loro valgono la pena della lettura!!) sempre con caratteristiche uniche.
Ecco perché mi sento sempre di consigliarne la lettura, ogni pagina sfogliata vi donerà una diversa espressione del viso: vi dispererete con Rosa, piangerete con Zigrina, bestemmierete con Salvatore e vi invischierete nelle vicende dell’Adalberto, ma non solo: pure ogni singolo personaggio secondario vi lascerà una piccola impronta...come la Bernice, l’Emerito (lo so che non si scrivono i nomi con l’articolo, ma sto passeggiando con loro per le vie del paese, suvvia!!!) e la mitica Rossella!!!
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Trama: 9
Scrittura: 9
Personaggi: 9
Complessivo: 9
E voi, vi siete divertiti? Avete seguito le vicende di Rosa, il bell’oculista, Zigrina e Salvatore con la curiosità e le emozioni che si susseguono come ho fatto io?
Sapete che se volete condividere le vostre impressioni, io le leggerò con immenso piacere!
Alla prossima!!! Che sarà inevitabilmente il 27 maggio!!! 😂😂😂🤣🤣🤣
Simo
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