martedì 19 giugno 2018

Recensione di “La treccia” di Laetitia Colombani

Buongiorno a tutti e bentrovati sul mio blog!

Non so da voi, ma qui si esce col cappotto al mattino e si rincasa o col canotto o con le bermuda...un tempo pazzo così non ricordo di averlo vissuto! Per cui per sfuggire a queste temperature folli non mi resta che farmi avvolgere da un bel libro!!!

Anche questa volta sono stata ben consigliata e posso presentarvi un romanzo davvero magico e speciale...senza lacrima (sono stata brava e mi sono trattenuta...ma potrebbe starci senza nessun problema 😝😝😝!).

CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA




AUTORE: Laetitia Colombani
TITOLO: La treccia 
PAGINE: 284
CASA EDITRICE: Nord
PERCHÉ L'HO LETTO: trattasi nel mio ennesimo e splendido Cappello Parlante
GENERE: narrativa contemporanea


TRAMA

INDIA. Smita è un’intoccabile; per sopravvivere, raccoglie escrementi a mani nude. Il suo è un mestiere che si tramanda di generazione in generazione, e che lei ha accettato, sopportando in silenzio. Ma sua figlia non seguirà le sue orme. No, lei andrà a scuola, imparerà a leggere e a scrivere, farà grandi cose. Per offrirle un futuro migliore, Smita sfiderà il mondo. ITALIA. Giulia adora lavorare per suo padre, proprietario dell’ultimo laboratorio di Palermo in cui si confezionano parrucche con capelli veri. Un giorno, lui ha un incidente e Giulia scopre che l’azienda è sull’orlo del fallimento. Ma lei non si scoraggia. Per salvare il laboratorio, Giulia guiderà una rivoluzione. CANADA. Sarah è un avvocato di successo. Sull’altare della carriera, ha sacrificato tutto: due matrimoni, il tempo per i figli e soprattutto per sé. Poi, però, nel bel mezzo di un’arringa, Sarah sviene e niente sarà più come prima. Per vincere la battaglia, Sarah dovrà scegliere per cosa vale la pena lottare. Smita, Giulia e Sarah non si conoscono, eppure condividono la stessa forza, la stessa determinazione nel rifiutare ciò che è toccato loro in sorte. Come fili invisibili, i loro destini s’intrecceranno indissolubilmente, dando loro la possibilità di vivere con orgoglio, fiducia e speranza.



RECENSIONE

Anche questa volta le mie aguzzine consigliere personali di lettura hanno fatto centro! 
Un libro denso di emozioni, vite vissute all’estremo, coraggio, speranza, ...un libro di guerriere!!! 
Avete letto bene: guerriere! Perché le donne protagoniste di questo libro sono assolutamente speciali, affrontano delle prove durissime nella loro vita, le affrontano con coraggio, ostinazione e determinazione e sono per me delle autentiche guerriere!!

Ci troviamo di fronte a tre donne del giorno d’oggi, con tre storie completamente diverse, ambientate in tre paesi lontanissimi tra loro, ma con uno spirito unico, forte, deciso e caparbio!

Venite che ve le presento una per una!

Smita è una donna indiana appartenente alla casta più bassa e misera, i dalit o paria, addetta allo svuotamento a mani nude delle latrine delle caste più elevate da quando era poco più di una bambina.
Ha una figlia di sei anni, Lalita, e un marito molto buono, Nagarajan, che lavora nei campi degli jat, la casta superiore dei contadini, come addetto alla cattura dei ratti, che rappresentano l’unico cibo della loro famiglia.
Dopo una terribile ingiustizia subita e nonostante sappia benissimo di quali tremende e violente vendette siano capaci i jat nei confronti dei dalit, decide di fuggire per regalare a sua figlia un futuro decoroso e lontano da quell’odore 

“violento come uno sciame di vespe, un odore “insopportabile, disumano. Aveva vomitato sul bordo della strada. Ti abituerai, aveva detto sua madre. Mentiva. Non ci si abitua mai. “

Smita è il personaggio a cui mi sono affezionata di più: il suo coraggio, il suo spirito di sacrificio, la sua determinazione, la sua rinuncia addirittura al suo amore pur di poter garantire alla sua piccola un destino lontano dalla miseria mi ha davvero colpito e mi ha fatto “tifare” per lei fin da quando si delinea il suo “piano di fuga”. Ho sofferto con lei per come viene trattata dagli jat, ho sofferto con lei quando è dovuta fuggire in fretta e furia, ho sofferto con lei le scomodità del lungo viaggio che affronta, ho sofferto con lei nel momento del suo sacrificio e ho gioito immensamente quando il destino ha delineato una strada diversa, anche se pur sempre in salita, ma con un sapore di miglioramento e di positività! Sinceramente mi sono dispiaciuta di non aver vissuto l’effettiva conclusione del suo viaggio, ma sono sicura che sarà stata rosea!!!

Giulia è una ragazza italiana che lavora col papà a Palermo nella ditta tramandata da varie generazioni della sua famiglia. Si occupano di una lavoro che non sapevo nemmeno esistesse: sono cascatori, ossia producono parrucche e toupet con i capelli veri, tagliati o caduti e hanno un laboratorio che occupa una decina di persone, una piccola famiglia. Il rapporto che si è creato tra datori di lavoro e dipendenti è stretto e speciale, mi ha molto colpito l’attenzione con cui vengono prese le varie decisioni per inficiare al minimo le singole situazioni: è invidiabile (e proprio fuori dal comune, oggigiorno!). Un lavoro antico, che va scomparendo e che drammaticamente la ragazza scopre essere a rischio estinzione per la loro grave situazione debitoria di cui solo il padre si era fatto carico, lasciando la famiglia all’oscuro di tutto.
Nello stesso tempo Giulia scopre la passione più travolgente, che poco a poco si tramuta in complicità, amore e sostegno lavorativo. Una bella favola senza dubbio, che colpisce per la storia forte del ragazzo e per la capacità della ragazza di vedere oltre la superficie delle persone.
La storia di Giulia é ricca di vitalità, amore per le tradizioni di famiglia, affetto per le donne del laboratorio che l’hanno vista crescere, ma anche costellata di difficoltà e di dolore che grazie alla sua caparbietà, tenacia e coraggio vengono affrontate al meglio! Sono rimasta davvero colpita da come questa giovane donna sfida i pregiudizi più radicati pur di portare avanti le sue innovazioni! 

Infine Sarah, la canadese fredda e glaciale!
Il personaggio più arrivista e carrierista delle tre. L’avvocato che, pur di arrivare al massimo grado nello studio dove lavora, sacrifica figli, mariti e 
affetti. Fino a quando qualcosa di terribile la obbliga a rivedere le sue priorità, a togliere il velo ai suoi colleghi (e a scoprire davvero chi sono!!!) e a guardarsi allo specchio!
È il personaggio che mi è piaciuto di meno; non per colpa dell’autrice che, anche in questo caso, ha saputo delineare bene i suoi tratti, ma quanto per il suo egoismo e cinismo, che ahimè man mano che procede la sua vita si trova a subire a sua volta. È inoltre la donna in cui mi riesce più difficile immedesimarmi, poiché lontana dal mio modo di essere, tuttavia pian piano mi sono affezionata anche a lei! 
La dura realtà che la colpisce sia personalmente che lavorativamente è un quadro purtroppo reale e invita il lettore a riflettere da un lato su quanto effettivamente sia giusto sacrificare i propri affetti per la carriera, quando poi ci si può trovare all’improvviso “dalle stelle alle stalle” e dall’altro lato a quanto spesso siamo circondati da persone false e doppiogiochiste che non esitano a calpestare il prossimo pur di salire gradino per gradino la scala sociale.
L’epilogo della sua storia è qualcosa di splendido invece: la delicatezza, l’emozione e la commozione che ci regala mi ha appassionato moltissimo e toccato il cuore in profondità.

Vi starete chiedendo tutti a questo punto cosa c’entra il titolo del romanzo con le vicende che vi ho presentato? In realtà è la parte più fantastica...che scoprirete alla fine e che non potrà che lasciarvi di stucco...ve la lascio scoprire tutta da soli: non vi deluderà!

Lo stile della scrittrice è chiaro, semplice, diretto e coinvolgente. Le storie corrono una parallela all’altra e non avrete la possibilità di posare il volume finché non sarete arrivati all’ultima riga, dove la commozione e un sorriso si fonderanno insieme!

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 9
Scrittura: 10
Personaggi: 9
Complessivo: 9 1/2

E voi lo avete già letto????? Linkatemi i vostri post o ditemi la vostra: sono curiosissima di leggere le vostre opinioni!

Alla prossima


Simo

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