martedì 20 marzo 2018

Recensione di “Breve storia di due amiche per sempre” di Francesca Del Rosso


Buongiorno a tutti e benvenuta primavera...anche se non la vedo molto bene tra una gelata, una nevicata e una pioggia a catinelle 😂😂😂!

Oggi vi parlo di un libro scritto da una donna forte e speciale. La sua storia, i suoi libri, i suoi pensieri, la sua vita sono raccontati qui http://francescadelrosso.it/...dateci un’occhiata: vi toccherà le corde del cuore.

CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA










AUTORE: Francesca Del Rosso
TITOLO: Storia di due amiche per sempre
PAGINE: 204
CASA EDITRICE: Mondadori
PERCHÉ L'HO LETTO: è il mio “Cappello Parlante” di questo mese nella Challenge Hogwartsiana e quindi mi è stato consigliato dalle organizzatrici.
GENERE: narrativa


TRAMA

Un tradimento, come ce ne sono tanti.
Ma quando irrompe nel suo matrimonio, Tessa reagisce in modo inaspettato. Senza scenate e senza urla, si trova a riprendere un viaggio in un passato che credeva di essersi lasciata alle spalle.
Mentre tenta di fare chiarezza ricompare Clara, la sua amica del cuore, con cui ha fumato le prime sigarette, ha ascoltato fino a consumarle le cassette dei Guns ’n’ Roses e trascorso ore al telefono… Quella amica speciale che un giorno è uscita dalla sua vita senza un perché. 
Lenito il dolore di quella ferita, Tessa aveva smesso di cercarla, ma a volte il destino segue dei percorsi tutti suoi e così, vent’anni dopo, le due amiche si ritrovano.
Forse per caso. O forse no.
Ora Tessa è mamma, ha un lavoro da editor ed è una donna riservata. Clara è una donna in carriera, sposata ma senza figli. Tante cose sono cambiate, ma i fili di quell’amicizia si intrecciano di nuovo e quando Tessa e Clara tornano nella casa in Abruzzo, dove hanno trascorso tante estati della loro giovinezza, trovano ad accoglierle un melograno in fiore. Lo stesso che a sedici anni avevano piantato per gioco. Lo avevano giurato: “Saremo amiche per sempre, finché morte non ci separi”.
Ma è possibile rimanere amiche per sempre?
Perdersi per anni e poi ritrovarsi? 
La risposta è nascosta all’ombra di quel melograno diventato grande. Qui, finalmente, proveranno a sciogliere i nodi delle loro esistenze.
Con una scrittura fresca e spigliata, che non si sottrae alla dolcezza malinconica del ricordo, Francesca Del Rosso evoca la potenza e le mille sfaccettature dell’amicizia femminile raccontando due donne nelle diverse età della vita: ragazzine inseparabili tra anni Ottanta e Novanta, adulte responsabili ma non meno appassionate vent’anni dopo. Due donne allo specchio, due amiche per sempre.


RECENSIONE

Un libro scritto da una donna, con una storia che fa parte della vita di tante donne, che non potrà lasciare indifferente il cuore di una donna.

Eggià perché chissà quante di noi hanno avuto un’amica del cuore con cui vivevano in simbiosi durante l’infanzia e l’adolescenza, quella con cui bastava uno sguardo per capirsi, quella con cui ci si scambiavano lettere e bigliettini a scuola e che lo scorrere della vita, il prendere strade diverse, ha portato a svanire, a essere sostituite da altre amicizie e a finire col restare un bel ricordo del passato, spesso senza nemmeno un motivo preciso. 
In questo libro il perché c’è, eccome se c’è, ma lo scopriremo (ovviamente) solo alla fine: prima dobbiamo penetrare nella vita e nella testa di Tessa, una delle due protagoniste, la più debole delle due, colei che brutalmente e crudelmente viene riportata ad una triste realtà proprio dal compagno di vita, dall’uomo che ha sposato, dal padre di suo figlio, che in una manciata di minuti ha buttato via per poche notti brave tutto quello che avevano costruito insieme...e Tessa non riesce a dimenticare, a buttarsi tutto alle spalle, a perdonare.

Ha “bisogno” di ritrovare lei: quell’amica che come mai nessun’altra riusciva a comprenderla, a starle vicino, quella “turchetta” che per anni l’ha completata. Ma lei senza un perché improvvisamente è svanita dalla sua vita, non l’ha più cercata e non ha più risposto alle lettere e alle telefonate. A questo punto DEVE ritrovarla e con estrema facilità ci riesce, ma nulla è più come prima: Clara la tratta con sufficienza, il suo sorriso è quasi sardonico, il suo problema non la scalfisce...Tessa è quasi tradita una seconda volta.
E poi finalmente la svolta, piano piano iniziano a rientrare una nella vita dell’altra e ci ritroviamo nella situazione opposta: è Clara che sta affogando e Tessa finalmente diventa quella forte, quella che a dispetto di tutti quegli anni di vuoto tra loro dà il tutto per tutto e ritrova la sua Clara, scoprendo il vero motivo del loro allontanamento.

Eh si, questa storia è un susseguirsi di emozioni, di lacrime, di sorrisi, di colpi al cuore non indifferenti.

Ho adorato come la scrittrice abbia alternato una prima parte del libro, dove la voce narrante è quella di Tessa, dove viene presentata la sua storia, Clara e adolescenza comprese, dove viene messa a nudo la sua anima, i suoi pensieri, il suo rapporto col marito Giorgio, il suo essere mamma, e una seconda parte dove torna ad essere amica, dove riprende in mano la sua vita e realizza il suo grande sogno, dove torna ad esserci un Clara e Tessa. 
Ma la parte che non mi aspettavo è l’epilogo, quel qualcosa che va oltre i normali finali, dove risolta la vicenda centrale i personaggi si salutano e tutto resta fermo come in un’istantanea, ma non si sa mai il “dopo”, il dove vanno a finire tutti e il cosa succede poi. Ecco qui Francesca mi ha strappato un sorriso, mi ha lasciato tanta tenerezza nel cuore, ma anche una velata malinconia...una certa tristezza per l’inevitabile che toccherà ad ognuno di noi, dopo una vita passata a correre, a mettere spesso in secondo piano affetti e famiglia per il lavoro...ecco non so, forse  avrei preferito fermarmi all’istantanea dove tutti sorridono felici e hanno sempre 40 anni.

Lasciando da parte queste riflessioni più malinconiche, non posso che consigliare caldamente la lettura di questo bel romanzo a tutte le donne ( si perché non me lo vedo un uomo dedicarsi a questo tipo di storia) : l’ambientazione attuale, lo stile scorrevole, coinvolgente e senza mezzi termini dell’autrice, i personaggi -tutti quanti, traditori compresi- sono reali, istintivi, passionali e descritti con dovizia di particolari non tanto fisici quanto caratteriali...si mi è molto piaciuta questo particolare di essere praticamente nella testa di Tessa, e la storia forte, crudele a tratti, ma che profuma (in tutti i sensi...e leggendola capirete a cosa mi riferisco) di amicizia, di passato, di nonne (adorerete nonna Felicia...scine scine!). 

Insomma ci sono tutti quegli ingredienti che a noi piacciono tanto!


GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 9
Scrittura: 10
Personaggi: 8
Complessivo: 9

Vi aspetto alla prossima e spero tanto di leggere le emozioni che questo romanzo saprà donarvi.

Ciao ciao

Simo


lunedì 19 marzo 2018

Recensione di “La Biblioteca delle anime” di Ransom Riggs

Buongiorno a tutti e buona domenica! Questa mattina sono una straccio, perché stanotte ho “dovuto” (voi mi capite, vero?) finire questo libro e finalmente dare una degna conclusione a questa splendida trilogia, per cui sono andata a nanna alle due 😂😂😂.



CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA







AUTORE: Ransom Riggs
TITOLO: La Biblioteca delle anime. Il terzo libro di Miss Peregrine La casa dei ragazzi speciali
PAGINE: 492
CASA EDITRICE: Rizzoli
PERCHÉ L'HO LETTO: stavo aspettando il momento giusto per terminare questa magnifica saga...e grazie a Dio è arrivato. Yuppiiiiiii!
GENERE: narrativa fantasy


TRAMA

L’avventura cominciata con Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali, e proseguita con Hollow City, trova, in questo terzo libro, un finale eccitante, pieno di suspense. Jacob, il protagonista sedicenne, che ha appena scoperto di essere dotato di un nuovo, straordinario potere, intraprende un rocambolesco viaggio per andare a salvare i suoi amici Speciali tenuti prigionieri in una fortezza apparentemente inespugnabile. Con lui ci sono l’adorata Emma Bloom, la ragazza capace di creare il fuoco con la punta delle dita, e Addison MacHenry, il cane dotato del fiuto giusto per seguire la traccia lasciata dagli Speciali rapiti. Insieme, i tre si lasciano alle spalle la Londra moderna per infilarsi nei vicoli labirintici di Devil’s Acre, i bassifondi più abietti dell’Inghilterra vittoriana: infatti, sarà proprio qui che il destino dei ragazzi Speciali di ogni luogo ed epoca dovrà essere deciso una volta per tutte. Come i primi due romanzi della saga, La biblioteca delle anime è un fantasy ad alto tasso di emozione impreziosito da bizzarre fotografie vintage: un’esperienza di lettura irripetibile.


RECENSIONE

Ecco un libro che non mi ha assolutamente deluso! Nonostante le piccole imperfezioni che avevo trovato nel secondo (essere una lettura incompleta per chi non ha letto il primo volume e non avere finale), in questo romanzo Ransom Riggs si è davvero superato. 
Ritroviamo i ragazzi Speciali esattamente nel punto dove li avevamo lasciati; tuttavia in queste pagine si fa meno presente il rimando a quanto avvenuto nei due romanzi precedenti, per cui la lettura può essere affrontata anche da tutti. Ovviamente chi legge il pacchetto completo ha in suo possesso molte più informazioni sui vari ragazzi speciali, sulla loro ymbrine (colei che guida e si occupa dei ragazzi speciali...nel primo romanzo! Dal secondo in poi, deve fronteggiare ben altre situazioni!) Alma Peregrine e sulle motivazioni che spingono alcuni personaggi (il terribile Caul in primis, seguito dai suoi temibili Spettri, il fratello Bentham e lo stesso Jacob) a vivere questo finale incredibile e mozzafiato.

Già nel precedente avevamo lasciato l’ambientazione londinese “in superficie” per addentraci a Devil’s Acre, una sorta di bassofondo della stessa Londra, abitato da individui abbietti e spregevoli, i cosiddetti rifiuti della società, a cui si arriva dopo un travagliato viaggio a bordo di un barca guidata da Sharon, un personaggio inquietante per le sue dimensioni e i suoi modi spicci, ma che si rivela tuttavia di grande aiuto per la buona riuscita di quest’ultima avventura.

Ritroviamo tutti i protagonisti delle avventure finora affrontate, più qualche new entry:
- Jacob ed Emma in primis, sempre più coraggiosi e maturi, daranno davvero il meglio di loro per sconfiggere il tremendo piano architettato dal nemico; in questo volume finalmente anche la loro storia d’amore impossibile troverà un finale (se positivo o negativo starà a voi scoprirlo 😉). In particolare Jacob giungerà alla definizione del suo personaggio: abbiamo conosciuto un ragazzino timido e remissivo nel primo libro, troviamo un adolescente senza paura pronto ad affrontare il tutto per tutto per salvare gli amici conosciuti poche settimane prima e lo lasceremo cresciuto e carismatico;
- gli Speciali di sempre, in condizioni ahimè disumane ma sempre pronti a seguire il loro amico Jacob, anche se in questo volume li troviamo in ruoli più secondari;
- alcune novità conosciute negli ultimi capitoli del volume precedente come Bentham, un raffinato uomo dalla mente geniale che con le sue scoperte e la sua fantasmagorica invenzione sarà da tenere sott’occhio e lo stesso Sharon, a cui accennavo poc’anzi;
- le ymbrine rapite al completo: 12, numero necessario al “cattivo” per realizzare il suo piano;
- gli spaventosi Vacui (mostri gelatinosi dai lunghi tentacoli e dai denti appuntiti) che giocheranno un ruolo importante in questo finale adrenalinico;
- Caul, il nemico n.1, colpevole della spregevole situazione vissuta da tutti per poter realizzare il suo piano più assurdo ed estremo.
Ognuno di loro lascerà un pezzetto di sé nel vostro cuore (ad eccezione di Caul, che resta diabolico e senza cuore dalla prima all’ultima pagina!): anche i personaggi più negativi hanno una speciale umanità che non lascia indifferenti, mentre i “buoni” non deludono, continuando ad instillare ottimismo e positività anche nei momenti più duri.

Lo scrittore in questo gran finale ha confermato il suo talento: vicende estreme e mozzafiato, scrittura che rapisce fin dall’inizio e che scorre veloce e coinvolgente, un pizzico di romanticismo che non fa mai male, personaggi incisivi e carismatici, il tutto condito dalla giusta suspense.

Il finale questa volta non lascia vicende in sospeso e conclude tutte le storie incontrate nel corso della trilogia, ottima cosa per me che non sopporto le conclusioni sottintese e i finali aperti.

Cari amanti della lettura, del fantasy, dell'adrenalina, delle storie di amicizia e delle ambientazioni grunge-londinesi, non fatevi scappare questi volumi: vi faranno una piacevolissima compagnia e come sempre fatemi sapere la vostra opinione!


GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 10
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 10

Simo