lunedì 20 agosto 2018

Recensione di “La scrittrice del mistero” di Alice Basso

Buongiorno lettori! Sto fremendo dall’emozione nel presentarvi quest’ultimo libro di Alice Basso, appartenente alla serie di volumi con protagonista la mitica Vani Sarca!
Oggi sono un po’ triste per via del ritorno a casa: come ogni anno il rientro è sempre un po’ traumatico per tutti, meno male che ho ancora una settimana...di duri lavori domestici 😭😭😭...per fortuna che c’è un piccolo raggio di sole all’orizzonte: la lettura!

Ma veniamo subito a noi!

CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA



AUTORE: Alice Basso
TITOLO: La scrittrice del mistero
PAGINE: 332
CASA EDITRICE: Garzanti
PERCHÉ L'HO LETTO: oh finalmente riesco ad incastrarlo nelle Challenge! Da quando ho assistito alla presentazione del libro, fatta proprio a 100 metri da casa mia 😍😍😍, non aspettavo che questo momento!!!!!
GENERE: giallo romanticoso 😍😍😍

TRAMA

Per Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell’umanità per la quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Una empatia innata che il suo datore di lavoro sa come sfruttare al meglio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori vienti di thriller del mondo. E non importa se le chiede di scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che lei adora da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith. Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi, bensì Berganza la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l’altro, tra un colpo di genio di Vani e l’altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli: l’amore può trionfare. O in qualunque modo Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l’happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.


RECENSIONE

Anche il quarto volume dei libri di Vani Sarca non delude! 
Pieno di humour, verve, investigazioni, mistero,... insomma tutti gli ingredienti a cui siamo già abituati, in una veste sempre nuova e accattivante! 

Anche se, ahimè, c’è un ma! La protagonista si è innamorata e...si è raddolcita e anche un po’ rammollita!! Vani sta coronando il suo sogno d’amore ed è diventata un pochino più buona: il suo stomaco ne risente (ha strani e continui crampi quando è in presenza del suo lui!), il suo umore è decisamente migliorato, la sua lingua uccide un po’ meno, sembra addirittura aver fatto pace col mondo (che storicamente ha sempre detestato!) e gli angoli della sua bocca (facciamo uno solo...alla Lurch...non esageriamo troppo!) formano un pallido sorriso...insomma sta diventando quasi una persona socievole! 😂😂😂

Scherzi a parte, ci troviamo di nuovo a vivere un’avventura nella Torino dei giorni nostri. Con la sua scrittura sempre elettrizzante e coinvolgente (voi non ci crederete ma Alice parla proprio come scrive: in continuazione e a raffica! Leggendo i suoi libri, mi sembra proprio di sentir uscire le parole dalla sua bocca...non può che metterti di buonumore questa sensazione!), le sue trame gialle mai banali, i continui espedienti che incollano il lettore fino all’ultima riga (e che ultima riga abbiamo in questo libro!!!!!) e l’innata allegria che aleggia in tutta la lettura, posso solo dire che anche questa volta l’autrice ha fatto centro!

Ritroviamo anche qua tutti i personaggi che amiamo, con qualche novità davvero interessante!
Partendo da Morgana, l’adolescente vicina di casa di Vani, nonché sua mini copia, che troviamo ad affrontare i suoi primi problemi di cuore; passando per   Lara, l’insopportabile sorella di Vani, che in questo volume troviamo molto più presente per la sua crisi matrimoniale, ma anche più vicina alla nostra ghostwriter preferita, che ci dimostra di avere sotto sotto un cuore davvero grande e un affetto profondo per Lara (...che forse nessuna delle due pensava ci fosse! 😉); arrivando ad Enrico, il perfido capo di Vani, che in quest’avventura ci lascerà proprio a bocca aperta (mannaggia non fatemi dire altro che vi rovino una delle storie più stupefacenti!); transitando su Riccardo, ex fiamma di Vani (se non lo avete ancora fatto, correte a leggere il primo libro della serie L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome e vi toglierete tutti i dubbi e le domande che potete avere su di lui-loro), che è il protagonista del giallo di questo romanzo, ricevendo delle minacce di morte al limite delle storie di mafia e, naturalmente, terminando sul commissario Berganza, secondo capo di Vani che, per chi non lo sapesse, oltre a fare la ghostwriter di professione (ovvero scrivere libri che verranno poi pubblicati da altri autori), collabora con la polizia per via della sua innata capacità di capire e carpire l’animo umano, quasi come fosse una lettrice dei pensieri altrui.
Già dal primo volume abbiamo avuto una sorta di lotta tra Berganza e Riccardo per vedere chi conquisterà definitamente il cuore di Vani e in questo volume troviamo un’interessante evolversi della vicenda...che a me personalmente ha lasciato una sensazione di “sospensione”, come se la storia non fosse veramente risolta nel modo che vediamo...sono troppo curiosa di assistere all’epilogo finale!!!! 
Alice sbrigati a scrivere il quinto librooooooo!!!!! 

Ah per inciso io faccio parte del club #teamberganza se non si fosse capito: non ho mai potuto soffrire Riccardo (anche se questa volta fa quasi compassione e si scivola sulla sua eccessiva dolcezza!) per la doppia faccia che ha mostrato all’inizio (facile usare le persone a tuo piacimento e poi passare i tre libri successivi a piangere sul latte versato!), mentre commissario mi ha conquistata poco per volta (all’inizio lo ammetto Riccardo aveva colpito anche me!) con i suoi modi tenebrosi, le sue parole mai fuori posto e il senso di giustizia che lo pervade (e poi vogliamo parlare della sua parte amante della “libresca”?!?!? Praticamente è un uomo perfetto!).

Ogni personaggio viene comunque presentato con dovizia di particolari e questo, come dico sempre, è un punto a favore dell’autrice che rende, giustamente, la lettura fruibile da tutti, anche da chi non è partito dall’inizio.

Accanto al giallo di cui vi ho accennato poc’anzi e che vede protagonista Riccardo, troviamo come sempre la trama letteraria. Questa volta la nostra Vani dovrà  vestire i panni del famoso Henry Dark, un thrillerista da quattro soldi che vende moltissimo, ex compagno di scuola di Enrico, dall’aspetto a dir poco assurdo, saccente e presuntuoso. Lavorare con lui non sarà semplice, ma Vani non si fará mettere i piedi in testa e lo affronterà nel migliore dei modi: smontandolo pezzo per pezzo! 
Non perdetelo d’occhio, perché anche Henry Dark ci riserverà un colpo di scena da brivido, che farà emergere il lato segreto di alcuni personaggi.

Cosa posso ancora dirvi di questo bellissimo romanzo? 
Ma ovviamente che tra le 332 pagine che divorerete ci sarà tanto amore!!! Avevamo lasciato una Vani col cuore spezzato (e con una freddissima vendetta consumata!) al termine del primo libro, una Vani in pausa sentimentale nel secondo volume e una Vani perseguitata da uno spasimante respinto e confusa dai suoi stessi sentimenti nel precedente scritto, ora ci troviamo di fronte a delle pagine allo stesso tempo davvero spassose e romantiche, con due innamorati che parlano la stessa lingua e sembrano telepatici. Questa situazione, come dicevo prima, a parer mio non può durare per sempre, per cui sono in trepidante attesa di quanto ci riserverà Alice Basso nel gran finale!

Come avrete certamente capito, ci sono tutti i presupposti per una felicissima lettura. Gli ingredienti sono stati egregiamente miscelati tra di loro: gli amanti del giallo saranno appagati, gli infervorati del rosa troveranno pane per i loro denti e gli appassionati della parte letteraria seguiranno i retroscena della stesura di un thriller altamente commerciale (dopo un romanzo d’autore, un libro esoterico e un ricettario); tutti gli altri si troveranno invece di fronte ad un altro strabiliante e coinvolgente splendido libro!


GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 9
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 9 1/2

Se vi fa piacere, lasciatemi un commento con la vostra opinione...vi leggerò come sempre con estremo piacere!

Ciao ciao

Simo

domenica 19 agosto 2018

Recensione di “Una capra sul tetto” di Anne Fleming

Ultimi giorni di mare, ultimi giorni di sabbia, ultimi giorni di sale sulla pelle,...la fine di una vacanza mi lascia sempre un po’ di malinconia, anche se da una parte sono felice di tornare a casa. 
Così per rientrare nella normalità mi dó al mio solito ritardo nel recensire le letture per le Challenge a cui sto partecipando!
Ho terminato da pochissimo la lettura di questo romanzo e ve lo presento subito!

CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA



AUTORE: Anne Fleming
TITOLO: Una capra sul tetto
PAGINE: 159
CASA EDITRICE: Mondadori
PERCHÉ L'HO LETTO: Cappello Parlante nella Challenge Tutti ad Hogwarts con le tre ciambelle
GENERE: romanzo per ragazzi

TRAMA

Kid si è trasferita con i genitori a New York per prendersi cura dell'appartamento di un ricco parente (e del suo cane col nome da gatto, Cat). Il palazzo si rivela bizzarro sin da subito: si mormora che sul tetto viva una misteriosa capra e che porti sette anni di fortuna a chiunque la veda! Kid è così timida da non riuscire a rivolgere la parola a nessuno, ma per scoprire la verità sulla capra dovrà conoscere i nuovi e stravaganti vicini di casa: Jonathan, il pensionato che ha subito un ictus e cerca un modo diverso per comunicare; Kenneth P. Gill, appassionato di opera lirica e criceti; e Joff Vanderlinden, scrittore di fantascienza cieco che ama andare in skateboard. Per fortuna Kid incontra un nuovo amico, Will, che ha paura delle altezze e ha una nonna iperprotettiva, ma è pronto a indagare insieme a lei sulla leggendaria capra sul tetto. Un romanzo sulle piccole e grandi paure, pieno di personaggi imperfetti e umani che tutti vorremmo avere come vicini di casa.


RECENSIONE

Ecco un altro libro che non so ben collocare: la storia mi è piaciuta, è originale e simpatica, ma non posso annoverarlo tra le mie letture preferite.

Ambientato nella New York dei giorni nostri, tra i suoi musei, Central Park, Ellis Island,...e il palazzo dello zio Doug. 
Si perché la nostra protagonista Kid e la sua famiglia si trasferiscono a New York per qualche mese nell’appartamento 1005 per prendersi cura del cane dello zio, Cat, e, mentre si trovano li, la mamma, attrice di teatro, si trova a preparare uno spettacolo proprio a Broadway, realizzando il sogno della sua vita. 
Così, mentre lei è impegnata nelle prove, Kid e il papà gironzolano per la città e fanno molte curiose amicizie, parzialmente presentate da “Il libro di Cat”, un quaderno dove lo stesso Doug ha raccolto tutto ciò che riguarda il suo adorato cane: da ciò che ama mangiare, ai suoi amici, ai suoi luoghi preferiti dove passeggiare.

Grazie a lui la nostra Kid conosce un amico prezioso: Will (accompagnato dall’iperprotettiva e a dir poco eccentrica nonna), un ragazzo rimasto orfano, che vivrà con lei un’avventura a dir poco stramba: andare alla ricerca di una vera e propria leggenda.

Eh si, perché il cane non è l’unico animale presente, la vera protagonista è una capra di montagna che appunto una leggenda urbana dice viva proprio sul tetto del palazzo dove ora risiede la ragazzina e possa portare sette anni di fortuna a chi la vede.
I due amici non possono certamente farsi scappare un’occasione ghiotta e curiosa come questa e così, sfidando prima di tutto le loro paure, partono alla ricerca di questo animale aleatorio!
Mi è molto piaciuto questo espediente un po’ magico della capra, che a poco a poco aiuta tutti i protagonisti del libro a ritrovare se stessi e ad affrontare i loro piccoli e grandi problemi: la timidezza, l’ictus, l’amore, dei lutti importanti,...
Pagina dopo pagina il libro si arricchisce di nuovi personaggi con le loro storie più o meno drammatiche, ma affrontate e narrate con gli occhi di due bambini e quindi in un certo senso più “facili” da assorbire e capire. Ci troviamo addirittura a parlare dell’enorme tragedia delle Torri Gemelle...sempre in modo delicato.
Conosciamo così: Joff Vanderlinden, un autore di libri di fantascienza cieco che va sullo skateboard e gioca a scacchi con un ingombrante “blocco dello scrittore”, Kenneth P.Gill, uno strano vicino con un segreto importante da mantenere e un enorme dolore da superare e  i coniugi Doris e Jonathan Fennifotd-Lysinski, che personalmente ho molto amato per la tenacia e l’amore che traspare dai piccoli gesti quotidiani e dalle parole che si leggono negli occhi della moglie nei confronti dell’adorato marito e per la caponaggine di lui nel non arrendersi a quanto gli è accaduto, non solo per lui, ma soprattutto per far sparire il velo di tristezza che è calato sul viso della moglie.
Insomma un bel condominio di soggetti interessanti!

Lo stile dell’autrice è immediato e lineare, la storia creata come dicevo piuttosto originale, ma anche molto delicata e dolce, nonostante sia costellata da tanto dolore, eppure non è riuscita a catturarmi completamente. 
Non sono riuscita ad avere quel coinvolgimento che riesce a rapirmi in tanti altri romanzi. 
Forse per via della semplicità complessiva della vicenda o forse per la mancanza di maggiore suspance e avventura, tutto sommato il libro è piuttosto breve e mi sarei aspettata una maggiore “difficoltà” nell’arrivare al finale. 
Tuttavia lo reputo soprattutto un libro per adolescenti e, considerandolo con i loro occhi, vedo sicuramente un romanzo di formazione, con dei tempi corretti e dei concetti molto importanti affrontati in maniera giusta.

Complessivamente quindi mi sento di consigliarlo, in particolare ad un pubblico sotto i 16 anni e a tutti coloro che hanno piacere di affrontare una lettura impegnata col sorriso sulle labbra invece che con angoscia e drammaticità.

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 8
Scrittura: 8
Personaggi: 8
Complessivo: 8

Un abbraccio a tutti e a prestissimo!

Simo

venerdì 17 agosto 2018

Recensione di “Sai tenere un segreto?” di Sophie Kinsella

Buongiorno e buone vacanzeeeeee! Oggi scrivo la mia recensione respirando l’atmosfera estiva di Milano Marittima e approfittando delle prime ore del mattino, quando ancora tutto tace ed è avvolto dal silenzio! 
Ovviamente ho finito questo libro già da un po’, ma come mio solito tardo sempre con la stesura della recensione; non per via del libro (che mi é piaciuto molto!) ma per la mia innata pigrizia!
Ma veniamo al dunque!

CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA



AUTORE: Sophie Kinsella 
TITOLO: Sai tenere un segreto?
PAGINE: 322
CASA EDITRICE: Oscar Mondadori
PERCHÉ L'HO LETTO: mi serviva un libro con domanda nel titolo e questo è stato il suggerimento più votato!!!
GENERE: romantico-umoristico 

TRAMA

Emma Corrigan è una ragazza normale, lavora in una multinazionale ed ha un fidanzato simpatico. E come tutte le ragazze normali coltiva i suoi sogni, i suoi segreti e le sue paure. E proprio cercando di fronteggiare una delle sue più grandi paure, quella di volare, si trova a raccontare tutti i suoi più intimi segreti al suo compagno di viaggio, un simpatico americano. Che altri non è che..


RECENSIONE

I romanzi di Sophie Kinsella sono sempre una lettura leggera, divertente, scanzonata, ma, a differenza di quanto potrebbe sembrare, mai banale! 
In questo libro si ride parecchio: le vicissitudini che accompagnano la nostra Emma non possono che farvi fare il tifo per lei e i suoi modi impacciati garantiscono una gag dietro l’altra, ma allo stesso tempo si piange per le sue disgrazie e si riflette sulle ingiustizie che le accadono! Come nel migliore Fantozzi, gli imprevisti si susseguono uno dopo l’altro e lei (che odia viaggiare sugli aerei!), durante il volo di ritorno, vive un attimo di terrore durante una forte turbolenza e si ritrova a raccontare ogni singolo segreto della sua vita al vicino di posto, un perfetto sconosciuto che...non posso proseguire oltre, perché svelerei una chicca davvero esilarante del romanzo.

Ambientato nella Londra dei giorni nostri, tra i moderni uffici di una multinazionale e l’appartamento che la nostra eroina divide con la sua migliore amica Lissy e l’odiosa Jemima, passando per la casa nello Hampshire dove vivono i suoi genitori e la Panther House, la villa in campagna dell’azienda, non abbiamo veramente tempo per annoiarci! 

L’autrice, infatti, tesse una storia accattivante, brillante, dal ritmo serrato, piena di colpi di scena e fraintendimenti che tengono l’attenzione del lettore sempre attenta e viva. 
La scrittura è semplice, coinvolgente, ricca di espedienti simpatici che ci aiutano a non abbandonare il romanzo fino alla fine.
Pur essendo una storia fondamentalmente romantica, incentrata sui sentimenti contrastanti che si scontrano nel cuore della nostra Emma, non ci troviamo di fronte una lettura scadente o da rivista patinata, ma una vicenda intelligente, con una bella rivincita (siiiiiii, adoro quando i cattivi vengono sconfitti!!!) e un finale strappalacrime!

Ma veniamo alla protagonista principale: Emma Corrigan. Assistente all’ufficio marketing della Panther Corporation, venticinque anni, una famiglia composta da mamma, papà, un fantastico nonno e un’odiosa cugina che, per una brutta disgrazia, si è trasferita a vivere con loro quando erano ragazzine, un fidanzato che tutto il mondo le invidia, vive con la sua amica Lissy e Jemima, la coinquilina snob che cerca di farsi sposare da un qualunque rampollo miliardario le capiti a tiro, continua a cambiare lavoro sperando di aver trovato finalmente quello giusto (e soprattutto una promozione!) ed è un’adorabile, dolce, pasticciona e romantica ragazza che non riesce ad imporsi e a far girare la propria vita come vorrebbe!

Attorno a lei ruotano una marea di personaggi tra i quali spiccano: l’amica di vecchia data Lissy, giovane e brillante avvocato sempre presente per lei, che, oltre ad offrirle sempre una spalla su cui piangere, è prodiga di consigli appassionati e razionali, nonostante sembri nasconderle qualcosa di davvero importante; il meraviglioso nonno (il mio preferito!!) che riesce a strapparle un sorriso nelle vicende familiari più ingiuste, la aiuta inconsapevolmente nel suo lavoro, ma soprattutto è un grande fan delle barrette Panther con i suoi amici del bowling club;  Connor, il fidanzato invidiato da tutte, un “Ken” in grande, romantico, dolce e pieno di attenzioni che si rivela in realtà egocentrico, carrierista e sordo alle parole di Emma (sono rimasta invischiata dal suo eccesso di miele fin dalla prima pagina!) e poi Jack, non posso svelarvi chi è, poiché reputo sia un punto importante della vicenda, ma col suo fare misterioso e i suoi modi affascinanti entra pian piano nella vita di Emma e non si riesce più a mandarlo via. La aiuta ad essere più forte e sicura di sé, le rende giustizia finalmente dopo anni di ingiuste angherie psicologiche e...andate a leggere cosa le combina ad un certo punto!!!! Una cosa da pazzi che non mi sarei mai aspettata da un personaggio come lui!

Passando dalla perfida Kerry, alla giustiziera Jemima, agli adorati genitori, agli odiosi colleghi, i personaggi secondari sono  delle chicche ed arricchiscono la narrazione di episodi di puro amore, ma anche di odio inespresso, che vi faranno restare incantati o pieni di rabbia, per poi condurvi ad un finale spettacolare con lieto fine incorporato.

Insomma è un libro che consiglio a mia volta, come è stato fatto con me. I personaggi sono ben descritti e si muovono perfettamente tra le pagine che scorrono veloci nonostante siano più di 300 e la trama mantiene costantemente vivo l’interesse del lettore e il divertimento, ma anche i momenti più cupi e colmi di rabbia e disperazione, vi accompagneranno in una bella ruota di sensazioni. Al termine dell’ultima pagina potrete dire di aver speso molto bene il vostro tempo!


GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 9
Scrittura: 9
Personaggi: 9
Complessivo: 9


Buona lettura a tutti e a presto con una nuova recensione.


Simo