domenica 20 maggio 2018

Recensione “Cento giorni di felicità” di Fausto Brizzi

Ciao a tutti, lo so lo so in questo weekend vi sto sommergendo di recensioni, ma sono tutti libri stupendi...me lo confermerete ne sono certa!!

Quello che sto per presentarvi è probabilmente il più bello e toccante!

Eccovelo!

CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA





AUTORE: Fausto Brizzi
TITOLO: Cento giorni di felicità 
PAGINE: 385
CASA EDITRICE: Einaudi ottobre 2013 collana Stile Libero Big
PERCHÉ L'HO LETTO: mi è stato caldamente consigliato e avevo giusto giusto un buco tra le mie varie letture
GENERE: narrativa italiana


TRAMA

Non a tutti è concesso di sapere in anticipo il giorno della propria morte. Lucio Battistini, quarantenne ex pallanuotista con moglie e due figli piccoli, invece lo conosce esattamente. Anzi, la data l’ha fissata proprio lui, quando ha ricevuto la visita di un ospite inatteso e indesiderato, un cancro al fegato che ha soprannominato, per sdrammatizzare, «l’amico Fritz». Cento giorni di vita prima del traguardo finale. Cento giorni per lasciare un bel ricordo ai propri figli, giocare con gli amici e, soprattutto, riconquistare il cuore della moglie, ferito da un tradimento inaspettato. Cento giorni per scoprire che la vita è buffa e ti sorprende sempre. Cento giorni nei quali Lucio decide di impegnarsi nella cosa piú difficile di tutte: essere felice. Perché, come scriveva Nicolas de Chamfort, «la piú perduta delle giornate è quella in cui non si è riso».


RECENSIONE

Scrivere una recensione su un libro come questo non è sicuramente semplice: inevitabilmente ti immedesimi con terrore nel protagonista e ti chiedi cosa faresti se fossi al suo posto, pensi ai cari che ci sono passati e a cosa potesse essergli passato per la mente quando hanno saputo che la fine era inevitabile e ricacci indietro le lacrime e il groppo che hai in gola.

Perché allora intraprendere una simile lettura per quanto straconsigliata e amata da tanti? 
Semplicemente perché già alla prima riga ne sei inesorabilmente catturata e stregata, perché anche se il finale è già scritto a pag. 5 la fine non è poi così scontata e perché è un libro toccante, commovente, divertente,...e bello...ma bello davvero! 

Non so come l’autore abbia avuto una simile idea per la trama di questo libro (anzi si lo so perché sono andata a cercarmi una sua intervista per capirlo!), ma so con certezza che mi trovo di fronte ad una piccola opera d’arte!

La trama vi dà l’argomento: la Malattia del secolo (qui simpaticamente chiamata l’amico Fritz!), ma quello che sicuramente non vi aspettate è come viene trattato.

Innanzitutto la struttura ha già dell’originalità: un conto alla rovescia degli ultimi 100 giorni di vita del protagonista. Mi ha lasciata stupita per la crescente disperazione che mi aspettavo di trovare nel voltare pagina dopo pagina e che invece non c’è!
Lucio non si fa mai abbattere, è completamente preso dal suo “progetto” di raggiungere gli obiettivi che si è prefissato che il sopraggiungere della fine è un aspetto quasi secondario. È ottimista, preso dalle incombenze quotidiane, si impegna a sconfiggere la malattia ma non ne fa la sua ragione principale, si dedica piuttosto anima e corpo a lasciare un buon ricordo di sé e a fare in questi 100 giorni tutto ciò che avrebbe voluto fare nel corso degli anni che l’amico Fritz putroppo gli strappa via.

Accanto a questa struttura, troviamo una scrittura veloce, scattante, coinvolgente! Brizzi non racconta per filo e per segno le giornate di Lucio, non è un diario nel senso tradizionale del termine, ma piuttosto una manciata di pensieri buttata sulla carta: ci spiattella nero su bianco ogni cosa degna di nota che attraversa la mente del protagonista e noi...subiamo, ridiamo, piangiamo, riflettiamo, pensiamo,...insieme a lui! 

Conosciamo Lucio sin dalla prima pagina: il suo carattere gioviale, il suo innato humour, la sua passione per la pallanuoto e il suo ruolo di allenatore di una squadra di serie...Z da quanto sono ultimi in classifica, il suo amore smisurato per i suoi bambini e per la sua adorata  Paola, il forte legame con gli amici di sempre Corrado e Umberto nonché il suo goloso vizietto per le ciambelle dell’amato suocero.
Pagina dopo pagina vediamo concretizzarsi i suoi desideri, anche se per il più importante dobbiamo aspettare le ultime pagine...e si perché il caro Lucio, subito prima di conoscere l’amico Fritz, ha compiuto la più grande cazzata della sua vita e ora deve assolutamente rimediare in tempo!

Accanto a lui troviamo parecchi personaggi secondari ma importantissimi: Paola in primis, l’amore della sua vita che ha un atteggiamento forse un po’ improbabile realmente, ma che mi ha affascinata e ho molto apprezzato per il suo temperamento; gli adorabili figli Lorenzo lo smontatutto e l’ecologica Eva, che vi regaleranno dei momenti di puro divertimento; gli amici d’infanzia Corrado, lo sciupafemmine pilota d’aerei e Umberto, il tranquillo veterinario, che, nonostante le differenze abissali di carattere, sono sempre pronti ad accorrere l’uno per l’altro, si capiscono al volo, ne combinano di tutti i colori...a qualunque età...una bella bellissima immagine della vera amicizia; ma quelli che ho amato di più sono Oscar e Massimiliano.
Oscar è il suocero pasticcere, che, nonostante la situazione in cui si è cacciato il protagonista, gli offre sempre una spalla e una ciambella (mannaggia alle sue ottime ciambelle fritte!!!), oltre ad un lavoro di investigazione per ritrovare una donna di cui si è invaghito (la prima volta dopo anni di vedovanza!). È un uomo semplice, tutto d’un pezzo, schietto e sincero, fatto di sentimenti veri e con una lingua senza peli...un suocero davvero invidiabile. 
Massimiliano invece è il titolare di un negozio proprio speciale, chissà se esistesse davvero quanti affari farebbe...perché di negozi così ne servirebbe uno in ogni città!!!! Andate a scoprire di cosa si tratta...sicuramente vi farà sorridere ma non solo. Comunque sia Massimiliano è un raggio di sole nella
vita di Lucio e nel suo piccolo gli dona quello che aveva bisogno: un nuovo amico su cui contare, che non giudica e ascolta, un uomo saggio che mette la sua esperienza di vita a disposizione del prossimo, con una buona tazza di the e dei biscottini...che non fanno mai male.


Anche di questo libro si potrebbe scrivere ancora parecchio, ma mi sono già dilungata parecchio e non vorrei farvi...russare!

Vi lascio, quindi, con un solo pensiero: leggetelo, leggetelo, leggetelo! Non avrete tempo di annoiarvi e neanche di tirare il fiato un momento, ma anche dopo l’ultima riga vi resterà impresso nel cuore e nella mente...come una goccia che non si scioglie e non scivola via.


GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 10
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 10

P.s. Come sempre...aspetto il vostro pensiero!!!

Buona domenica a tutti!


Simo

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