sabato 19 maggio 2018

Recensione di “Dov’è finita Audrey?” di Sophie Kinsella

Ciao a tutti e buon weekend!!!! 
Oggi vi presento un libro che mi è piaciuto un sacco e che volevo leggere da un bel po' di tempo, viste le numerose recensioni positive che ho trovato in giro e alle quali sta per aggiungersi la mia!

Prego seguitemi...vi presento Audrey!

CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA




AUTORE: Sophie Kinsella
TITOLO: Dov’è finita Audrey?
PAGINE: 285
CASA EDITRICE: Mondadori
PERCHÉ L'HO LETTO: era da un po’ che leggevo qua e là recensioni molto positive e intriganti su questo libro, quindi ho DOVUTO leggerlo!!! 😜
GENERE: narrativa di formazione


TRAMA

Audrey ha quattordici anni e da tempo non esce più di casa. Porta perennemente grandi occhiali scuri, e non certo per fare la diva, ma perché questo è il suo modo per proteggersi dalle persone che la circondano e sfuggire al rapporto con gli altri. A scuola le è successo qualcosa di brutto che l'ha profondamente segnata, e ora Audrey è in terapia per rimettersi da attacchi d'ansia e panico che non le permettono di condurre una vita serena e avere contatti con il mondo esterno. Prigioniera nella propria casa, riesce a guardare negli occhi solo Felix, il fratellino più piccolo. Suo fratello Frank, invece, ha un anno più di lei ed è ossessionato dai videogames e – con grande preoccupazione della madre iperprotettiva e vagamente nevrotica – non si stacca un attimo dal computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Quando Audrey incontra Linus per la prima volta, nasce in lei qualcosa di diverso, e piano piano riesce a trovare il modo di comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa la scintilla che aiuterà non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. Dov'è finita Audrey? è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride e ci si commuove. Sophie Kinsella riesce ad alternare momenti di puro humour ad altri più seri e teneri con grandissima sensibilità, raccontando il percorso verso la guarigione di una fantastica e coraggiosa ragazzina e parlando al cuore di tutti.


RECENSIONE

Già solo dal nome Audrey mi piaceva: adoro l’attrice che portava questo nome, per cui ho iniziato questo romanzo con le aspettative più rosee...che effettivamente sono state rispettate!

La protagonista è una quattordicenne vittima di un grave episodio di bullismo scolastico, che tuttavia non viene mai raccontato, ma semplicemente menzionato qua e là, e che si deduce tra le righe. Ecco l’unico aspetto che non condivido, qua come in molti altri romanzi, non vengono chiarite per bene le situazioni e a me piacciono le cose svelate nero su bianco...anche perché non tutti traiamo le stesse conclusioni e abbiamo le stesse impressioni! 
Ma torniamo a Audrey. Come vi stavo dicendo questa poca chiarezza è effettivamente l’unico neo che ho trovato, per il resto è tutto un pollice verso l’alto.

A partire dallo stile di scrittura, sempre lineare, spumeggiante, coinvolgente e appassionante. Ho apprezzato molto la narrazione dello svolgimento del  “compito” assegnatole dalla psicologa alla ragazza: si ha esattamente la sensazione di essere Audrey e di vedere con i suoi (anzi il suo) occhi cosa accade e cosa realmente lei stia percependo. 
Un ottimo stratagemma che spezza positivamente il racconto in corso e crea un finale di capitolo sempre imprevedibile. 
Senza parlare dello humour di cui è cosparso tutto il testo: l’autrice tratta con uno stile leggero un argomento che non lo è affatto, per cui avrete sempre il sorriso sulle labbra durante tutta la lettura. 
Senza dubbio un’altra ottima qualità in un romanzo: adoro leggere divertendomi (o sbellicandomi dalle risate, come accade più volte in questo caso!).

Ma veniamo ai personaggi, che sono a parer mio i migliori protagonisti di tutto il libro.

Avrete capito scorrendo le righe della trama che ci troviamo di fronte ad una ragazzina che ha subito un trauma psicologico a scuola e che non è stata più in grado di affrontare gli altri. Si nasconde dietro ad un grosso paio di occhiali scuri da sole, è in terapia da una brava psicologa perché soffre di attacchi di panico al solo pensiero di un contatto con la gente, non esce più di casa ma è circondata da una famiglia a dir poco spettacolare che fa di tutto per aiutarla!
In questo strano contesto si inserisce Linus, un amico del fratello maggiore, che piano piano riesce a penetrante il suo spesso guscio e la aiuta poco a poco ad uscirne. 
Il loro rapporto è davvero di una delicatezza disarmante, fatto di dita sfiorate e di parole scritte e passate sotto la porta. Davvero una bella immagine che esprime sentimenti positivi e sinceri, mi è rimasta nel cuore! 
Linus è senza dubbio uno dei miei personaggi preferiti: positivo, ottimista, forte, sincero e coraggioso! 
Aiuta Audrey lanciandole delle sfide assurde che nella loro pazzia l’aiutano ad affrontare le sue paure e a recuperare la tranquillità e la spensieratezza che una  ragazza deve avere.
E poi c’è il risvolto della medaglia...che vi lascio il piacere di scoprire da soli!

E la mamma? Non potrà che farvi sbellicare dalle risate: isterica (mi ricorda un po’ me stessa, quando sono alle prese coi miei terribili figli!!!), fuori di testa, assuefatta alle notizie che compaiono sul Daily Mail (il suo giornale preferito!) e che puntualmente propina alla famiglia, ma allo stesso tempo amorevole e protettiva coi figli...fino agli eccessi! Non ditemi che non vi sarebbe piaciuta una mamma così!!!
Non voglio annoiarvi troppo, ma anche la psicologa, il papà, il fratellino minore Felix ed il maggiore Frank, sono dei personaggi da vivere! 
Ognuno di loro adora Audrey, subisce senza possibilità di fuga la mamma e ci regala belle e divertentissime emozioni!

Un’ultima parola per la nostra Audrey: intelligente, distrutta, ansiosa, terrorizzata,...ma anche coraggiosa, innamorata, desiderosa di guarire e tornare alla normalità...sono decisamente tante e troppe le emozioni che deve affrontare e il suo personaggio ci regala sensazioni che restano nel cuore e nella mente. Un personaggio tuttavia positivo: riesce a vincere i suoi problemi, cade e si rialza, vuole e ama la vita...chi potrebbe non amare questa ragazzina!!!

A parer mio, questo libro dovrebbe essere letto nelle scuole, proprio per far capire ai ragazzi quanto male possano provocare la derisione, i maltrattamenti e le parole che vengono dette con tanta superficialità. 
Questa mattina ho pubblicato la recensione di un altro libro sugli adolescenti che tratta tematiche simili, ma con un esito completamente opposto...ecco quindi presentati i due lati della medaglia: i due percorsi che un adolescente può intraprendere per uscire da una situazione per lui ingestibile! Sinceramente mi sento però di invitare tutti quanti a conoscere questo libro, perché il mondo ha bisogno di storie belle, che scaldano il cuore e ci fanno vedere la luce in fondo al tunnel!

Buona lettura a tutti!!!

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 9
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 9/10

Come sempre leggerei con molto piacere le vostre impressioni su questo romanzo!


Simo

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