domenica 27 ottobre 2019

Recensione di “Ninfa Dormiente” di Ilaria Tuti


Ciao popolo di lettori e bentornati a trovarmi!
Si avvicina la scadenza delle recensioni dei libri letti nel mese per la Challenge pizzaiola delle Ciambelle ed eccomi qui a presentarvi i due romanzi che mi hanno accompagnato in questo mese.
Sono due letture che consiglio a tutti!
Personalmente mi hanno lasciato uno scuotimento non indifferente e ora vi racconto il perché...seguitemi!

CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA





AUTORE: Ilaria Tuti
TITOLO: Ninfa Dormiente
PAGINE: 478
CASA EDITRICE: Longanesi
PERCHÉ L'HO LETTO: era dall’uscita che scalpitavo per leggerlo. Il libro precedente mi era piaciuto in modo esponenziale e Teresa Battaglia mi mancava un casino! Finalmente ci siamo ritrovate!!
GENERE: Molto molto thriller questa volta...più del precedente! Avevo addirittura paura di leggere le ultime pagine di notte al buio 😂😂😂

TRAMA


"Li chiamano «cold case», e sono gli unici di cui posso occuparmi ormai. Casi freddi, come il vento che spira tra queste valli, come il ghiaccio che lambisce le cime delle montagne. Violenze sepolte dal tempo e che d'improvviso riaffiorano, con la crudele perentorietà di un enigma. Ma ciò che ho di fronte è qualcosa di più cupo e più complicato di quanto mi aspettavo. Il male ha tracciato un disegno e a me non resta che analizzarlo minuziosamente e seguire le tracce, nelle valli più profonde, nel folto del bosco che rinasce a primavera. Dovrò arrivare fin dove gli indizi mi porteranno. E fin dove le forze della mia mente mi sorreggeranno. Mi chiamo Teresa Battaglia e sono un commissario di polizia specializzato in profiling. Ogni giorno cammino sopra l'inferno, ogni giorno l'inferno mi abita e mi divora. Perché c'è qualcosa che, poco a poco, mi sta consumando come fuoco. Il mio lavoro, la mia squadra, sono tutto per me. Perderli sarebbe come se mi venisse strappato il cuore dal petto. Eppure, questa potrebbe essere l'ultima indagine che svolgerò. E, per la prima volta nella mia vita, ho paura di non poter salvare nessuno, nemmeno me stessa".


RECENSIONE

Eccoci di fronte ad un ritorno in grande stile! Ilaria Tuti con “Fiori sopra l’inferno” (https://lamiatestatralenuvole.blogspot.com/2018/04/recensione-di-fiori-sopra-linferno-di.html) ci aveva abituati a libri di altissimo livello e quindi mi aspettavo da lei un altro capolavoro...e così é stato!

La vicenda narrata ci riporta indietro al 1945, tempi di guerra, di violenza, di disperazione.
La regina dei commissari, Teresa Battaglia, viene convocata per far luce su un caso molto antico: il quadro della Ninfa Dormiente. Un dipinto attorno al quale si cela una storia piena di mistero, di potere ancestrale, di radici antiche, di donne, di famiglia,...e di sangue, in primis quello derivante dal tessuto cardiaco con cui è stata creata l’opera.
Da questo particolare inquietante (e geniale!) prende il via l’aspetto investigativo del romanzo. Anche questa volta l’autrice ha dimostrato delle strabilianti doti: innanzitutto ha creato una vicenda su due piani temporali (come già aveva fatto nel precedente) che il lettore non riesce assolutamente a collegare se non alla fine, in secondo luogo fa un minuzioso studio della minoranza (mai riconosciuta!) che vive tuttora in Val Resia e ha tradizioni e cultura completamente proprie che la Tuti  rende coprotagonista della storia, infine sparge sapientemente lungo le pagine indizi che portano il lettore lontano dalla verità, insomma una maestra!!

Accanto alla storia principale troviamo tuttavia in primissimo piano le vite di Teresa Battaglia e del suo braccio destro, l’ispettore Massimo Marini, che in Ninfa Dormiente ritroviamo con un storia davvero toccante che prende vita dall’infanzia e ci permette di conoscere il motivo del suo tormento interiore. Lo troviamo sempre più vicino a Teresa, che ritroviamo in pericolosa discesa verso il baratro della sua malattia.
Accanto a loro conosciamo un nuovo e inquietante  personaggio (che ha fatto parte del passato del commissario!!) che entra a gamba tesa nella storia di base, ma in un modo del tutto inaspettato.
Tutti i personaggi creano col lettore una forte empatia e questo li rende tremendamente umani, così come la descrizione minuziosa (in particolare nel caso di Teresa) dei loro pensieri e delle loro emozioni, dalle più felici alle più tremende e terribili.

Assolutamente scioccante anche tutta la parte di culto della donna: ci troviamo di fronte a riti di stregoneria femminile che pongono le basi della superiorità della donna nel passato più lontano e affondano le radici nella natura. Un altro aspetto profondamente studiato dalla Tuti.

Non posso fare altro quindi che consigliarvi la lettura di questo volume (partite sempre dal primo se non lo avete già fatto!) e aspetto come sempre il vostro parere.



GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 10 -
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 10


Simo

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