domenica 25 agosto 2019

Recensione di “Le signore in nero” di Madeleine St John

Ed eccoci arrivati all’ultima recensione della giornata...mi auguro che in questa carrellata di libri ne scoviate qualcuno di interessante!!


CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA





AUTORE: Madeleine St John
TITOLO: Le signore in nero
PAGINE: 197
CASA EDITRICE: Garzanti
PERCHÉ L'HO LETTO: ero in ritardo e ho scovato questo adorabile volumetto corto corto ma bello bello
GENERE: romanzo di letteratura contemporanea  

TRAMA

Sydney 1950. Sui manichini spiccano le gonne a balze e i corpetti arricchiti degli accessori più preziosi. Ma Goode's non sono solo i più grandi magazzini della città, dove trovare l'abito all'ultima moda. Per quattro donne che lavorano sono anche l'unica occasione di indipendenza. Mentre con le loro eleganti divise di colore nero consigliano le clienti su tessuti e modelli, nel loro intimo coltivano sogni di libertà, di un ruolo diverso da quello di figlia, moglie e madre. Lesley sogna di continuare a studiare, anche se il padre non ne vuole sentir parlare. Poi c'è Patty che solo sul lavoro sente di valere qualcosa, mentre a casa il marito la tratta come fosse trasparente. Anche per Fay andare al grande magazzino ogni mattina significa sentirsi meno sola. A sorvergliarle come una madre c'è Magda: le sprona a inseguire i loro desideri e a trovare il proprio stile nel vestire, a coltivare l'idea che una donna possa raggiungere qualsiasi obiettivo. Per tutte è in arrivo un tempo di grandi cambiamenti e opportunità inaspettate. Tra un party, un nuovo vestito e nuove consapevolezze, Lesley, Patty, Fay e Magda vivranno il momento magico in cui si decide chi si vuole essere davvero. Madeleine St. John è una delle più grandi autrici del Novecento. È stata la prima autrice australiana candidata al Man Booker Prize. Da questo libro è stato tratto un film di successo diretto da Bruce Beresford, regista di A spasso con Daisy. Il femminismo è il fil-rouge che attraversa tutti i suoi romanzi, precursori di un'epoca di cambiamento. Protagoniste delle sue storie sono le donne: donne forti che inseguono i loro sogni, donne che cercano il loro posto nel mondo, ieri come oggi.


RECENSIONE

Ecco un libro a cui non daresti un soldo bucato e che invece si è rivelato una piacevolissima lettura.

Non mi ha travolta dall’entusiamo o fatto consumare notti insonni nella speranza di terminarlo in fretta, ma mi ha comunque regalato momenti di buona compagnia.

L’ambientazione fa da padrona: i grandi magazzini australiani (ma penso siano simili in tutta Europa) durante gli anni 50! Immaginatevi quindi piani e piani di abiti da cocktail, abiti eleganti, lingerie seducente, trucchi, profumi... insomma un vero e proprio paradiso per tutte le donne.

Le nostre protagoniste lavorano tutte al secondo piano: Lisa (Lesley), Patty e Fay al reparto Abiti da Cocktail e Magda al reparto Modelli Esclusivi.
Le vite delle donne si intrecciano nel corso delle pagine e trattano di emancipazione, immigrazione, maternità difficile,...tutto dal punto di vista femminile ovviamente. Gli uomini in questo libro occupano un posto quasi marginale; ci sono naturalmente e influenzano con i loro comportamenti e le loro
parole quanto avviene alle donne, ma non sono mai i veri protagonisti di quanto avviene.
Le quattro storie si svolgono parallelamente senza mai incontrarsi (ad eccezione di Lisa e Magda) con l’unico punto di incontro presso Goode’s a Sidney, dove sono colleghe.
Non ci troviamo di fronte a vicende particolarmente drammatiche o eroiche; possiamo definirle storie di ordinaria amministrazione che ognuna di noi può vivere.

Quello che affascina, oltre alla scrittura della St John, che ci cattura in modo avvincente e ci trascina all’interno del romanzo con maestria e semplicità, sono proprio questi Grandi Magazzini che oggigiorno ormai sono quasi spariti del tutto e che fanno parte probabilmente dei ricordi di tante di noi, insieme ai cataloghi di Postalmarket e Vestro che tanto mi ricordano questi tempi lontani.
Anche qui ad Asti ormai l’Upim, ultimo grande magazzino della città, ha chiuso tanti anni fa e se voglio riassaporare quell’atmosfera non mi resta che andare a Torino alla Rinascente e tuffarmi nei bagliori delle luci, degli odori e dell’atmosfera quasi magica.

Comunque, ricordi a parte, consiglio vivamente la
lettura di questo piccolo volumetto, che vi regalerà qualche ora di spensieratezza, allegria, un paio di lacrime e un sorriso sognante.


GIUDIZIO COMPLESSIVO

Trama: 7
Scrittura: 9
Personaggi: 8
Complessivo: 8

Eccoci giunti al termine di questo tour de force di recensioni! Non odiatemi...ci risentiamo tra un mesetto!! La mia TBR (lista dei libri da leggere-To Be Read) non è lunga...di più!

Buone letture ❤️❤️❤️

Simo

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