Ciao a tutti e buona giornata!!! Oggi é tempo di scadenza dell’invio recensioni nella Challenge delle Ciambelle a cui sto partecipando e per questo vi presento anche il secondo libro che mi ha tenuto compagnia questo mese. Venite!!!
CARTA DI IDENTITÀ
COPERTINA AUTORE: Julia Heaberlin
TITOLO: Gli occhi neri di Susan
PAGINE: 320 CASA EDITRICE: Newton Compton PERCHÉ L'HO LETTO: secondo e ultimo per me “Libro in viaggio” organizzato da Dolci (http://lemieossessionilibrose.blogspot.com) GENERE: thriller
TRAMA
Tessa Cartwright, sedici anni, viene ritrovata in un campo del Texas, sepolta da un mucchio di ossa, priva di memoria. La ragazza è incredibilmente sopravvissuta a uno spietato serial killer che ha ucciso tutte le altre sue giovani vittime per poi lasciarle in una fossa comune su cui pianta dei particolari fiori gialli. Grazie alla testimonianza di Tessa, però, il colpevole finisce nel braccio della morte. A quasi vent'anni di distanza da quella terrificante esperienza, Tessa è diventata un'artista e una mamma single. Una fredda mattina di febbraio nota nel suo giardino, proprio davanti alla finestra della sua camera da letto, un fiore giallo, che sembra piantato di recente. Sconvolta da ciò che quell'immagine evoca, Tessa si chiede come sia possibile che il suo torturatore, ancora in carcere in attesa di essere giustiziato, possa averle fatto trovare un indizio così esplicito. E se avesse fatto condannare un innocente? L'unico modo per scoprirlo è scavare nei suoi dolorosi ricordi e arrivare finalmente a mettere a fuoco le uniche immagini, nascoste per tanti anni nelle pieghe della sua memoria, che potranno davvero riportare a galla la verità...
RECENSIONE
Vi é mai capitato di non sapere ben definire la vostra opinione su un libro? A me capita abbastanza di rado, ma questa volta é una di quelle! Genericamente posso affermare che quasi tutto il libro mi è piaciuto: la parte iniziale mi ha subito coinvolta e intrigato, quella centrale scorre più lentamente ma comunque é interessante ai fini dell’”indagine” (che personalmente cerco sempre di fare...ma che raramente mi dà dei risultati soddisfacenti! 😂😂😂),...il finale invece...no comment! Ma partiamo dall’inizio! La storia é ambientata in Texas e viene narrata su due piani temporali: il giorno d’oggi e il 1995, anno in cui é avvenuto il fatto principale. La voce narrante (tolto qualche capitolo) é quella di Tessa che ripercorre da un lato la sua adolescenza post-rapimento, con le seduta psicologiche, il rapporto molto particolare (sul quale l’autrice fissa più volte la nostra attenzione!) con la sua migliore amica Lydia e i sentimenti che emergono continuamente dalla sua mente confusa, e da un altro la sua situazione attuale, la donna che è diventata, le nuove sensazioni che prova (o meglio che le vengono fatte provare!) alla luce di particolari prima sepolti,...insomma come avrete capito ci troviamo di fronte ad un thriller più psicologico che non classico. Ho molto apprezzato tutta la parte analitica dell’animo di Tessie che la Heaberlin ha raccontato con dovizia di particolari. Tuttavia ad un certo punto é diventata un po’ pesante e ha rallentato lo scorrimento del romanzo, anche se per fortuna dopo pochi capitoli si è addentrata nella parte finale della vicenda decisamente più vivace. I personaggi purtroppo non sono stati a parer mio sviluppati molto bene: pagine e pagine di descrizioni emotive (sia per le figure di Tessa che di Lydia) incentrate quasi ossessivamente sullo stesso argomento (e ci può stare) ma nessun riferimento ad altro; mi spiego: conosciamo Tessa nel momento del suo ritrovamento nel campo di grano, la seguiamo nella sua psicanalisi durante la quale vengono fatti vaghi accenni ad altri episodi salienti della sua vita (che non verranno mai approfonditi!), nel processo contro il suo presunto assalitore, e poi “bum” la ritroviamo ai giorni nostri, con una figlia (Charlie, che ho adorato!!) e niente altro in mezzo! Cosa ha fatto questa donna nei 20 anni in mezzo? Interessante anche la storia sentimentale che coinvolge la protagonista e che ha fatto battere anche il mio cuore a favore del suo innamorato...insomma Tessa hai il prosciutto sugli occhi?!?!?!? Splendido il rapporto con la figlia Charlie! Complicità, amore profondo, maturità da parte della ragazza,...insomma un bel ritratto madre-figlia che ben si inserisce tra le fila della narrazione. Certamente la parte più interessante é quella legata a Terrell, il presunto killer che Tessa con la sua testimonianza ha contribuito a rinchiudere e che ora si trova nel braccio della morte. Tutta la parte “legale” del romanzo é imperniata sulla possibile innocenza di questo uomo e devo dire che l’autrice ha narrato molto appassionatamente questa parte della vicenda. Ho seguito con trepidazione questa vicenda e devo sottolineare che la scrittrice mi è parsa precisa, ben documentata e coinvolgente!! Veniamo al tasto dolentissimo: il finale! Naturalmente non posso spoilerare, ma senza dubbio posso evidenziare le mie rimostranze! Ho trovato l’epilogo di tutto questo libro affrettato, per niente chiaro, condensato in poche pagine molto superficiali, ... insomma la Heaberlin non poteva concludere peggio di così questa vicenda! Riassumendo posso dirvi che la lettura di questo romanzo é stata interessante e coinvolgente, lo stile dell’autrice frizzante e appassionante, l'idea è buona, peccato per il finale che ha rovinato un buon lavoro.
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Trama: 8
Scrittura: 9
Personaggi: 7
Complessivo: 8
Simo
venerdì 27 settembre 2019
Recensione de “I bastardi di Pizzofalcone” di Maurizio De Giovanni
Ciao a tutti e bentrovati. Periodo di scadenza delle recensioni nella Challenge delle Ciambelle, periodo per me di correre a pubblicarle. Questa volta mi sono preparata però e sono in ferie...trasformate poi in mutua ma questa é un’altra (tristissima 😭😭😭) storia!
Vi presento quindi il primo dei due libri che mi hanno tenuto compagnia questo mese.
CARTA DI IDENTITÀ
COPERTINA
AUTORE: Maurizio De Giovanni
TITOLO: I bastardi di Pizzofalcone
PAGINE: 353
CASA EDITRICE: Einaudi - Stile Libero Big
PERCHÉ L'HO LETTO: naturalmente per la Challenge alla quale sto partecipando, ma, dopo aver letto il primo libro della serie, ero in trepidante attesa di proseguire le avventure di Lojacono.
GENERE: poliziesco
TRAMA
Non hanno neanche il tempo di fare conoscenza, i nuovi investigatori del commissariato di Pizzofalcone. Mandati a sostituire altri poliziotti colpevoli di un grave reato, devono subito affrontare un delicato caso di omicidio nell'alta società. Le indagini vengono affidate all'uomo di punta della squadra, l'ispettore Giuseppe Lojacono, siciliano con un passato chiacchierato ma reduce dal successo nella caccia a un misterioso assassino, il Coccodrillo, che per giorni ha precipitato Napoli nel terrore. E mentre Lojacono, assistito dal bizzarro agente scelto Aragona, si sposta tra gli appartamenti sul lungomare e i circoli nautici della città, squassata da una burrasca fuori stagione, i suoi colleghi Romano e Di Nardo cercano di scoprire come mai una giovane, bellissima ragazza non esca mai di casa, e il vecchio Pisanelli insegue la propria ossessione per una serie di suicidi sospetti.
RECENSIONE
Dopo mesi di attesa, eccomi finalmente ad affrontare il secondo volume della serie che vede protagonista l’ispettore Giuseppe Lojacono!!!!
Sicuramente lo conoscerete tutti per via della serie tv che ne é stata tratta, ma, come ben sa chi mi conosce, io preferisco sempre la parola stampata a quella televisiva per cui venite con me a visitare da vicino i “bastardi”!
Mi sono appassionata a questa serie per colpa della mia amica Lisse (http://panelibriemocaccino.blogspot.com) e già il primo libro mi aveva conquistata (http://lamiatestatralenuvole.blogspot.com/2019/05/recensione-de-il-metodo-del-coccodrillo.html), nonostante il finale shock (cosa che ho avuto l’onore di dire direttamente all’autore al Salone del Libro di quest’anno 🥰🥰🥰...che emozione!!!). Il secondo romanzo ha confermato questa mia “conquistazione” (che dite l’Accademia della Crusca accetterà questo nuovo termine?!?!?!)!
Ci trasferiamo dal Commissariato San Gaetano a quello di Pizzofalcone, sempre in una Napoli cupa e malinconica, piena di segreti e di bugie, schiaffeggiata da un mare impetuoso, che riprende gli umori e le solitudini di tanti personaggi.
Il commissariato di Pizzofalcone é un luogo anomalo: macchiato dal disonore, senza più alcuna fiducia da parte dei cittadini, a rischio chiusura e dove sono stati relegati appunto i “bastardi” (agenti che nessuno più vuole poiché con qualche “scheletro nell’armadio”!) di altre compagini.
Capeggiati dall’ottimista commissario Palma, De Giovanni ci svela poco a poco tutti i ragazzi che fanno parte di questa squadra anch’essa anomala: ognuno di loro ha alle spalle (e non solo!) una storia dura e difficile, che la penna dell’autore ci rivela pagina dopo pagina e libro dopo libro; infatti le vicende di Pisanelli, della Calabrese, di Romano, di Aragona, della Di Nardo e dello stesso Lojacono non sono raccontate nella loro interezza, ma immagino facciano parte della storia che accomuna tutta la serie e pertanto scopriremo poco alla volta...sicuramente un motivo in più per addentrarsi nel prosequio di questi volumi!
Anche questa volta l’omicidio (di una donna della Napoli Bene) e il mistero (della segregazione di una giovane bellissima) protagonisti di questa avventura sono narrati alla perfezione: De Giovanni, come un ragno, tesse la sua tela intorno a noi lettori con la sue doti innate e noi non possiamo che precipitarvi come pere cotte, non avvicinandoci (parlo per me ovviamente) alla corretta risoluzione nemmeno per sbaglio!!! 😂😂😂
Lo stile accattivante, le vicende esposte (numerose ma che mai si accavallano tra di loro!), la scrittura coinvolgente e lineare sono solo alcuni degli elementi positivi che giocano a favore dell’autore.
I personaggi, beh, non possiamo che amarli...ma tutti eh...dal più violento, al più cocciuto, al più “pompato”, ...ognuno ha delle caratteristiche ben precise, delle vicende private difficili con cui coesistere,...insomma sembrano la squadra peggio mescolata possibile. E invece poco per volta impareranno a contare gli uni sugli altri, ad apprezzarsi e a ricredersi.
Come dicevo sopra, si nota che é l’inizio di un qualcosa, ma odora di un qualcosa di molto intenso, emozionante e interessante...insomma da non perdere.
Anche “i cattivi” sono personaggi interessanti e molto ben delineati nonostante siano i protagonisti solo di questo volume; unica pecca che possiamo dar loro é di essere un po’ “estremi” e un po’ lontani dalla realtà: la moglie perfetta e buonissima, senza alcun difetto se non quello di amare un marito non esattamente “santo”, il marito completamente manovrato e senza alcuna spina dorsale (mah...non mi pare troppo realistico!), la commercialista (dalle unghie laccatissime e rossissime!) a cui nessuno può ribattere,...insomma mi sembrano un po’ parodie in alcune occasioni, nonostante nel contesto non stonino affatto e la vicenda risulti assolutamente scorrevole e ben costruita.
Spero di avervi invogliato ad iniziare la lettura di questo autore e di questa serie in particolare, che mi sta attirando tantissimo e che non vedo l’ora di proseguire: i misteri sono completamente avvolgenti, la storia di base ben dipanata tra le pagine e i vari libri, la scrittura ottima, Lojacono affascinate al massimo...insomma: aspetto i vostri pareri!!!
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Trama: 10
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 10
Un grazie di cuore a chi è passato a trovarmi e un arrivederci a tra...pochissimo!!!
Simo
domenica 25 agosto 2019
Recensione di “Le signore in nero” di Madeleine St John
Ed eccoci arrivati all’ultima recensione della giornata...mi auguro che in questa carrellata di libri ne scoviate qualcuno di interessante!!
CARTA DI IDENTITÀ
COPERTINA
AUTORE: Madeleine St John
TITOLO: Le signore in nero
PAGINE: 197
CASA EDITRICE: Garzanti
PERCHÉ L'HO LETTO: ero in ritardo e ho scovato questo adorabile volumetto corto corto ma bello bello
GENERE: romanzo di letteratura contemporanea
TRAMA
Sydney 1950. Sui manichini spiccano le gonne a balze e i corpetti arricchiti degli accessori più preziosi. Ma Goode's non sono solo i più grandi magazzini della città, dove trovare l'abito all'ultima moda. Per quattro donne che lavorano sono anche l'unica occasione di indipendenza. Mentre con le loro eleganti divise di colore nero consigliano le clienti su tessuti e modelli, nel loro intimo coltivano sogni di libertà, di un ruolo diverso da quello di figlia, moglie e madre. Lesley sogna di continuare a studiare, anche se il padre non ne vuole sentir parlare. Poi c'è Patty che solo sul lavoro sente di valere qualcosa, mentre a casa il marito la tratta come fosse trasparente. Anche per Fay andare al grande magazzino ogni mattina significa sentirsi meno sola. A sorvergliarle come una madre c'è Magda: le sprona a inseguire i loro desideri e a trovare il proprio stile nel vestire, a coltivare l'idea che una donna possa raggiungere qualsiasi obiettivo. Per tutte è in arrivo un tempo di grandi cambiamenti e opportunità inaspettate. Tra un party, un nuovo vestito e nuove consapevolezze, Lesley, Patty, Fay e Magda vivranno il momento magico in cui si decide chi si vuole essere davvero. Madeleine St. John è una delle più grandi autrici del Novecento. È stata la prima autrice australiana candidata al Man Booker Prize. Da questo libro è stato tratto un film di successo diretto da Bruce Beresford, regista di A spasso con Daisy. Il femminismo è il fil-rouge che attraversa tutti i suoi romanzi, precursori di un'epoca di cambiamento. Protagoniste delle sue storie sono le donne: donne forti che inseguono i loro sogni, donne che cercano il loro posto nel mondo, ieri come oggi.
RECENSIONE
Ecco un libro a cui non daresti un soldo bucato e che invece si è rivelato una piacevolissima lettura.
Non mi ha travolta dall’entusiamo o fatto consumare notti insonni nella speranza di terminarlo in fretta, ma mi ha comunque regalato momenti di buona compagnia.
L’ambientazione fa da padrona: i grandi magazzini australiani (ma penso siano simili in tutta Europa) durante gli anni 50! Immaginatevi quindi piani e piani di abiti da cocktail, abiti eleganti, lingerie seducente, trucchi, profumi... insomma un vero e proprio paradiso per tutte le donne.
Le nostre protagoniste lavorano tutte al secondo piano: Lisa (Lesley), Patty e Fay al reparto Abiti da Cocktail e Magda al reparto Modelli Esclusivi.
Le vite delle donne si intrecciano nel corso delle pagine e trattano di emancipazione, immigrazione, maternità difficile,...tutto dal punto di vista femminile ovviamente. Gli uomini in questo libro occupano un posto quasi marginale; ci sono naturalmente e influenzano con i loro comportamenti e le loro
parole quanto avviene alle donne, ma non sono mai i veri protagonisti di quanto avviene.
Le quattro storie si svolgono parallelamente senza mai incontrarsi (ad eccezione di Lisa e Magda) con l’unico punto di incontro presso Goode’s a Sidney, dove sono colleghe.
Non ci troviamo di fronte a vicende particolarmente drammatiche o eroiche; possiamo definirle storie di ordinaria amministrazione che ognuna di noi può vivere.
Quello che affascina, oltre alla scrittura della St John, che ci cattura in modo avvincente e ci trascina all’interno del romanzo con maestria e semplicità, sono proprio questi Grandi Magazzini che oggigiorno ormai sono quasi spariti del tutto e che fanno parte probabilmente dei ricordi di tante di noi, insieme ai cataloghi di Postalmarket e Vestro che tanto mi ricordano questi tempi lontani.
Anche qui ad Asti ormai l’Upim, ultimo grande magazzino della città, ha chiuso tanti anni fa e se voglio riassaporare quell’atmosfera non mi resta che andare a Torino alla Rinascente e tuffarmi nei bagliori delle luci, degli odori e dell’atmosfera quasi magica.
Comunque, ricordi a parte, consiglio vivamente la
lettura di questo piccolo volumetto, che vi regalerà qualche ora di spensieratezza, allegria, un paio di lacrime e un sorriso sognante.
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Trama: 7
Scrittura: 9
Personaggi: 8
Complessivo: 8
Eccoci giunti al termine di questo tour de force di recensioni! Non odiatemi...ci risentiamo tra un mesetto!! La mia TBR (lista dei libri da leggere-To Be Read) non è lunga...di più!
Buone letture ❤️❤️❤️
Simo
Recensione di “Domeniche da Tiffany” di James Patterson e Gabrielle Charbonnet
Buongiorno e bentornati a trovarmi! Siamo in dirittura d’arrivo: quarto libro dei cinque che mi hanno tenuto compagnia quest’estate!
La glitterosissima Dolci di http://lemieossessionilibrose.blogspot.com/?fbclid=IwAR0QWCdI-1N7MXMset2cvCq86FN1rO8by9UKn7NFVP0mE9OHytpzCA05WeY&m=1 ha proposto qualche mese fa di partecipare a “Libro in viaggio”, vale a dire al viaggio di un libro tra tante partecipanti, ognuna delle quali lascia un segno e un parere nel libro stesso. Questo é il primo che ho ricevuto!
CARTA DI IDENTITÀ
COPERTINA
AUTORE: James Patterson con Gabrielle Charbonnet
TITOLO: Domeniche da Tiffany
PAGINE: 258
CASA EDITRICE: Tea - ottobre 2013
PERCHÉ L'HO LETTO: per il motivo di cui sopra e la Challenge delle Ciambelle!
GENERE: rosa rosa rosisssssssimo
TRAMA
Jane è una bambina solitaria e sensibile. Sua madre, la potente e cinica Vivienne Margaux è una produttrice teatrale di Broadway e non ha tempo per lei: giusto un bacino ogni tanto e qualche rimprovero per un gelato di troppo. Il padre è stato uno dei molti mariti di Vivienne e solo saltuariamente fa capolino nella vita della figlia, accompagnato dalla nuova - e giovane compagna. Ma per fortuna c'è Michael: bello, comprensivo, affettuoso, sempre disponibile ad accompagnare Jane a scuola, a portarla a fare merenda al lussuoso Astor Court del St. Regis Hotel, a rimboccarle le coperte la sera. Solo che... Solo che Michael è un amico immaginario, e il compito degli amici immaginari è quello di accudire i bambini fino ai nove anni di età. Dopo dovranno cavarsela da soli. Per fortuna la loro scomparsa non lascia traccia nella memoria. Ma Jane è diversa da tutti gli altri e non ha dimenticato. A trent'anni ancora pensa con rimpianto a Michael. Lavora per la casa di produzione di Vivienne, è sempre lievemente sovrappeso, è sempre sensibile e solitaria, nonostante un bellissimo fidanzato che sta con lei solo per far carriera. E poi un giorno accade l'impensabile: Jane e Michael si incontrano casualmente a New York. Sono passati più di vent'anni, ma lui è identico, perfetto, non è invecchiato di un giorno. Jane pensa di essere impazzita: Michael esiste? È un uomo? Un angelo? In fondo ha importanza? Quel che conta è che Jane è innamorata e che Michael è l'uomo perfetto per lei...
RECENSIONE
Se volete leggere un libro “totally pink”, questo fa per voi!
Sembra una favola moderna: strega e orco presenti, protagonista infelice presente, salvatore presente e, per non farci mancare niente, amore...sorpresa!!!
Si tratta di un libro che si legge veramente tutto in un fiato: la storia scorre leggera, la trama, pur non brillando di colpi di scena, é movimentata e originale, i personaggi, pur non avendo un particolare spessore, sono simpatici e ci si entra facilmente in sintonia,...insomma romanzo piacevole per tutte coloro che amano movimentare la vita e i sogni con un pizzico di magia!
Conosciamo la protagonista Jane da bambina; ricca ma spesso lasciata sola dai due genitori separati. Il padre fa giusto una fugace ed egoistica apparizione, mentre la madre Vivienne fa parte integrante della sua vita (fin troppo!) anche in futuro. Le sceglie i fidanzati, il lavoro, la carriera,...e la bacchetta, la critica e la mortifica in continuazione...insomma una megera.
Almeno da piccola, poteva contare sull’aiuto del suo amico immaginario Michael, mentre ora ci sono solo Vivienne e Hugh, il fidanzato peggiore di tutta la storia!
Questi due personaggi restano davvero improbabili: per niente realistici e con delle uscite veramente surreali. La mamma si salva almeno dal punto di vista affettivo in corner, ma su Hugh stenderei proprio un velo pietoso.
Nonostante le pecche che ho riscontrato, resta comunque un libro che mi è piaciuto e mi ha coinvolto. La storia é riuscita farmi sognare ad occhi aperti e Michael a farmi credere che l’uomo perfetto al 100% esista! La sua figura é decisamente surreale, ma le sue parole, i suoi comportamenti (non proprio tutti!), le sue azioni fanno sospirare e venire gli occhi a cuoricino.
Jane resta comunque la mia preferita: santa, paziente, sorridente, ma anche realistica, passionale, vera...mi ha conquistata immediatamente. Ho amato la sua (finalmente dopo più di metà libro!) presa di coscienza e di posizione e lo sviluppo che ne é derivato.
Mentre lo leggevo, ho pensato che sarebbe stata una storia perfetta per un film...e ho scoperto che ne é stato davvero tratto uno qualche anno fa...devo assolutamente recuperarlo!
Vi lascio...per poco... sperando di avervi incuriosito almeno un po’ e di avervi regalato un consiglio per una lettura da favola!
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Trama: 8
Scrittura: 9
Personaggi: 8
Complessivo: 8 +
A tra poco con l’ultima lettura! Aspettatemi!!
Simo
Recensione di “Torta al caramello in Paradiso” di Fannie Flagg
Uhhhhhhhh terza recensione della giornata: sento la spada di Laura (https://www.lalibridinosa.com/?m=1) incombere sulla mia testa, che Damocle spostati proprio!
Anche il libro che vi presento é una piccola chicca. La Flagg ci regala sempre dei libri che profumano di torte fatte in casa, che ci parlano di “casa” e che inevitabilmente ci entrano nel cuore...questo non é da meno!
CARTA DI IDENTITÀ
COPERTINA
AUTORE: Fannie Flagg
TITOLO: Torta di caramello in Paradiso
PAGINE: 382
CASA EDITRICE: Bur Biblioteca Universale Rizzoli
PERCHÉ L'HO LETTO: era da un po’ che l’autrice mancava dalle mie letture...era giunto il momento di farcela rientrare!!!
GENERE: dolcemente narrativo
TRAMA
La vita è proprio strana... Lo può ben dire l'ultraottantenne Elner Shimfissle, che un momento prima si inerpica sulla scala per raccogliere i fichi dall'albero e un momento dopo si ritrova a terra, priva di sensi dopo essere stata punta da uno sciame di vespe. I vicini la soccorrono subito e la portano in ospedale dove purtroppo i medici non possono far altro che constatarne il decesso. Alla notizia, parenti, amici e l'intera comunità della cittadina di Elmwood Springs sono colti da un'infinita tristezza e da un rimpianto inconsolabile: con i suoi saggi consigli e la sua purezza di cuore quella generosa e intrepida vecchietta era stata un punto di riferimento prezioso per tutti. Iniziano i preparativi per il funerale e da tutto il paese arrivano fiori e condoglianze. Ma nessuno ha fatto i conti con la defunta... Elner, stesa su una barella in camera mortuaria, apre gli occhi con l'impressione di sentirsi molto meglio e, benché stupita che nessuno si accorga più di lei, si alza, esce dalla porta, percorre il corridoio fino a un ascensore, vi sale e, dopo un viaggio che ha dell'incredibile, si ritrova in Paradiso a vivere un'avventura che non si sarebbe mai aspettata, incontrando persone che non avrebbe mai creduto di poter vedere, esaudendo il suo grande sogno: domandare tutto ciò che ha sempre voluto sapere riguardo alla Vita. Ma forse la sua ora non è ancora giunta, ed Elner potrebbe tornare indietro, nel mondo dei vivi, a rivelare qual è il segreto della felicità.
RECENSIONE
Dalla prima apparizione di Elner nel libro non ho fatto che pensare che vorrei essere proprio come lei quando sarò anziana: sempre con il sorriso sulle labbra, sempre ottimista, sempre con una parola buona per tutti e sempre disponibile ad aiutare il prossimo, anche nascondendo qualche piccolo segretuccio.
Questa nonnina di quasi 96 anni non potrà che entrarvi nel cuore e regalarvi degli attimi di puro spasso, insieme alle ansie della nipote Norma, alla complicità con Macky (il marito di Norma),...e a tutti i personaggi che abitano insieme a loro nella cittadina di Elmwood Springs.
L’autrice Fannie Flagg in questo libro ci regala uno scorcio di pura magia: una passeggiata nientepopodimeno che in Paradiso! Con il suo stile inconfondibile, pieno di humour, di dolcezza e di coinvolgimento completo di tutti i sensi ci delizia con una storia come sempre originale, divertente, a tratti esilarante, ma non per questo priva di spunti di riflessione o di tratti più profondi.
I personaggi che circondano Elner vengono tratteggiati calcando le loro caratteristiche più peculiari: chi è preciso, chi chiacchierone, chi impiccione,...ma sempre con piglio ottimista e col sorriso sulle labbra. Nessuno viene criticato negativamente, nemmeno la defunta sorella di Elner (che a parer mio é la più antipatica e ne avrebbe di sane critiche da ricevere, per la sua superficialità e la sua “fissa” da signora) e tutto il paese sembra quasi essere perfetto.
In realtà molti di loro, compresa la stessa Elner, hanno delle storie dolorose alle spalle, ma non per questo si sono abbattute o hanno perso la voglia di vivere e di andare avanti, anzi! É anche per questo motivo che adoro la Flagg: nei suoi scritti traspare sempre tanto ottimismo e positività (e un profumino davvero invitante in questo caso! 😜).
Non mi resta che consigliarvi caldamente la lettura di ogni singolo libro di questa scrittrice, soprattutto quando avete bisogno di cancellare la tristezza e la negatività dal vostro cuore e tornare col sorriso sulle
labbra!
Chicca specifica di questo romanzo: diverse ricettine mooooolto interessanti DA SPERIMENTARE ASSOLUTAMENTE!!! Per cui...buon appetito a tutte!
Un abbraccio
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Trama: 10
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 10
Simo
Recensione di “Tempi duri per i romantici” di Tommaso Fusari
Ciao a tutti e bentornati! Come vi accennavo nel post precedente, vi sto parlando delle mie letture estive e questo é il secondo volume!
Un libro davvero coinvolgente, appassionato, toccante...preparate milioni di fazzoletti e venite con me!!
CARTA DI IDENTITÀ
COPERTINA
AUTORE: Tommaso Fusari
TITOLO: Tempi duri per i romantici
PAGINE: 203
CASA EDITRICE: Mondadori
PERCHÉ L'HO LETTO: perché “caldamente” raccomandato dalla mia guru La Libridinosa
GENERE: romanticooooooooo...come non ne esistono più!
TRAMA
Stefano ha ventidue anni e una vita tranquilla. Simpatico, belloccio e con la battuta sempre pronta, divide il suo tempo tra le serate a Trastevere con gli amici, il lavoro che non ama particolarmente ma che gli permette di avere una casa tutta per sé, le polpette piene d'amore di mamma e la storia con Michela. Sembrerebbe andare tutto per il verso giusto eppure a Stefano qualcosa non torna. Non può fare a meno di sentirsi incompleto, fuori posto, fuori cuore. Stare con Michela gli ha fatto capire che "con una donna puoi ridere, mangiare, guardarci un film, scoparci tutta la notte, prenderci il caffè insieme e correre comunque il rischio di non amarla". Perché l'amore vero è un'altra cosa. E sta da un'altra parte. Allora succede che ritrovare un dischetto di cartone con sopra disegnato un pettirosso dia uno strattone alla sua vita costringendolo a ripensare a quando, dieci anni prima, era poco più che un bambino. E a ricordare quegli occhi scuri e profondi, quelle lentiggini che diventavano una costellazione, quel modo goffo e particolarissimo di tirarsi da parte i capelli rosso fuoco. Da quel momento niente ha più senso se non andare a cercarla, ovunque sia, rischiando di perdere tutto pur di ritrovarla. Lei, Alice, il pezzo mancante, la ragazzina che ti guardava in un modo che non sai spiegare, in un modo che ti sentivi subito a casa. Perché, davvero, certe volte perdersi diventa l'occasione unica e imperdibile per ritrovarsi. Perché "si possono dimenticare episodi, eventi, parole, canzoni, ma mai le persone che ci hanno fatto del bene".
RECENSIONE
Bentrovati nel mondo di Stefano! Un personaggio che fin da subito mi è apparso come l’ultimo dei romantici: giovane, simpatico, carino, con una fidanzata innamorata, un gruppo di amici fantastici, un lavoro abbastanza interessante e una famiglia che lo adora...che in un secondo abbandona tutto per un ricordo di bambino, un’immagine di tanti anni prima, un’amica sparita nel nulla in una notte di tanto tanto tempo addietro, un sogno, un’illusione...o forse no?
Quando ho letto questa storia sono rimasta veramente spiazzata; ci troviamo di fronte a ciò che può sembrare una bravata, un impulso, un colpo di testa che in realtà rappresenta forse un po’ quello che tutti a volte vorremmo fare: seguire quello che ci dice il cuore, anche quando sembra una pazzia.
Lo stile dello scrittore poi é assolutamente giovane, fresco, impetuoso,...sembra scritto tutto di getto in una notte pazza e disperata: completamente travolgente!!!!
Nei particolari della vicenda non mi addentro più di tanto, perché non troviamo tante storie nella storia (i personaggi fondamentali sono due e il libro ruota solo intorno a loro) o tanti colpi di scena (ad eccezione della scelta iniziale e del finale pazzesco!), quindi non vorrei rovinare la sorpresa a nessuno e tantomeno svelare l’evolversi del romanzo.
Sicuramente si tratta di un romanzo a parere mio di pancia: non si può parlare di romanzo descrittivo o che ci porta a visitare luoghi mozzafiato, che si perde in lunghe e particolareggiate narrazioni di personaggi dai risvolti psicologici complessi, bensì di un libro fatto di cuore, di dura realtà, di comportamenti dettati dal l’urgenza di alcuni momenti e di tanto tanto sentimento.
La sensazione che ho provato é di correre...dietro ai ricordi, dietro alla passione, dietro ad Alice,...il tutto al fianco di Stefano! Mi sembrava di sentire il suo cuore, di essere nella sua testa e nella sua pancia: ho viaggiato con lui nelle vie di Roma e tra le strade di Torino, ero sdraiata con lui e Alice 12enni nel suo letto a progettare due futuri in uno, ero seduta sul treno ad inseguire l’incerto, ero ad annusare i profumi delle pasticcerie ed ero nella ressa di un infimo pub.
Sono consapevole di aver un po’ esulato dalla classica recensione...ma mi é sembrato giusto dover proseguire nel modo dettato dal libro, che, come avrete spero recepito, consiglio caldamente ma nel momento giusto, perché fiumi di lacrime accompagneranno una parte del racconto e magari non si è sempre “in vena” di asciugarsi gli occhi!
Un abbraccio a tutti e...a tra poco!
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Trama: 9
Scrittura: 10
Personaggi: 10
Complessivo: 9/10
Simo
Recensione di “Agatha Raisin e la quiche letale” di M.C. Beaton
Ehilà!!!! Come procedono le vostre vacanze? Qui ferie coincidono comunque con compiti delle vacanze e quindi é un periodo brutto brutto brutto...meno male che i libri mi salvano, mi fanno visitare posti nuovi, conoscere nuovi amici e provare le emozioni più disparate.
Come sapete, sto partecipando alla Challenge delle 3 Ciambelle e in questo momento siamo alla fase estiva, per cui vi presento le letture che mi hanno accompagnato quest’estate.
CARTA DI IDENTITÀ
COPERTINA
AUTORE: M.C. Beaton
TITOLO: Agatha Raisin e la quiche letale
PAGINE: 257
CASA EDITRICE: Astoria
PERCHÉ L'HO LETTO: mi serviva un libro con copertina rossa e la mia amica Lisse é venuta in mio soccorso con questo romanzo davvero interessante
GENERE: giallo deliziosamente divertente
TRAMA
Agatha è dura, non tanto bella e anche un po' imbrogliona. Per di più mangia malissimo, beve gin e si sente sola. È così imperfetta che è difficile non amarla. Agatha, cinquantenne dal carattere difficile, decide di cambiare vita: chiude la sua società di PR, lascia Londra e si trasferisce nei Cotswolds, un'area di pittoresca bellezza nel cuore dell'Inghilterra. A Londra non si era accorta di non avere amici, ma giunta nel villaggio di Carsely si ritrova sola e isolata. Donna attiva e prepotente, Agatha non si accontenta di inserirsi nella nuova comunità, ma vuole diventare anche popolare. Come fare? Partecipare a una gara culinaria. E se non si è in grado di cucinare? Andare a Londra e comprare un'ottima quiche. E se il giudice della gara muore mangiando la quiche? La prima avventura dell'eccentrica investigatrice.
RECENSIONE
É già da qualche tempo che mi riprometto di leggere questa serie che ha per protagonista Agatha Raisin; per cui appena si è presentata l’occasione, l’ho colta al volo.
L’ambientazione é deliziosamente “english”: dopo una parte introduttiva nella Londra moderna, caotica e vorticosa, ci spostiamo in mezzo al verde, ai fiori e alla natura nella tranquilla cittadina di Carsely...che meraviglia! Le descrizioni dell’autrice sono accurate e catapultano noi lettori a fare una bella passeggiata in bicicletta tra le stradine di campagna, tra una distesa di coloratissimi fiori e un saluto a qualche abitante della zona.
Come avete potuto leggere dalla trama, questo è il primo libro della serie di Agatha Raisin, una perfetta donna in carriera che decide di andare in pensione e di ritirarsi dalla città per vivere nella tranquillità della campagna e dare così una svolta decisa alla sua vita...direi che ci riesce in pieno!
La sola Agatha vale la lettura dell’intera serie secondo me: politicamente scorretta, saccente e antipatica, fa parte di quella serie di personaggi che o amate alla follia oppure odiate completamente. Io faccio parte della prima categoria, dopo essere passata per la seconda.
Dopo un inizio a dir poco difficile in cui quasi quasi volevo abbandonare la lettura del romanzo (eh sì, perché io sono una buona che ama i personaggi dolci, carini e simpatici!), l’arcigna Agatha ha catturato anche le mie simpatie e non ho più potuto far altro che parteggiare per lei fino alla fine del romanzo.
La dura facciata di donna in carriera lascia poco a poco spazio alla vera Agatha, che si rivela una donna sola, con la necessità di avere amici, un compagno e il desiderio di essere accettata nella comunità dove si è appena trasferita.
Certamente non si comporta nel migliore dei modi, cercando da subito di imbrogliarli per fare un’entrata in grande stile anche qua... ma piano piano riesce ad inserirsi perfettamente, diventando amica della moglie del pastore, entrando a far parte della “Società delle Dame di Carsely” (che le regalerà avventure a dir poco esilaranti!) e intessendo rapporti con tutta la cittadina.
Ma veniamo ora alla storia.
Come sapete sono un amante delle investigazioni e dei misteri e questo nel suo piccolo (non aspettatevi un’avventura alla Agatha Christie per capirci) è un giallo veramente originale e accattivante, riesce a catturarmi nella semplicità della storia già da subito, il colpevole non è così scontato e naturalmente la nostra Agatha diventa la detective numero uno (forse perché é la sospettata numero 1...😂😂😂) e rivela delle doti di coraggio e di intelligenza che non ci aspettavamo.
Accanto a lei, troviamo una serie di personaggi secondari molto ben definiti e in alcuni casi esilaranti. Due in particolare sono quelle che mi hanno più colpito: il detective Wong, che passa da un primo approccio sospettoso e pungente, a diventare un amico affezionato e gentile e il suo vecchio assistente Roy, che si rivela essere l’unico amico della sua squadra di Pr e che la viene a trovare spesso anche nella sua nuova vita.
Troverete comunque una miriade di personaggi molto “caratteristici”, soprattutto tra le colline dei Cotswolds: tipici abitanti di paese che colorano le pagine del libro e la vita della nostra Agatha.
L’autrice ha una scrittura fresca e coinvolgente, ha saputo creare dei personaggi interessanti e non banali e una storia intrigante alla sua semplicità... sicuramente quando dovrò leggere una storia non troppo emotivamente forte, vorrò farmi due sane e grasse risate (perché non vi ho detto che mi sono divertita tantissimo in queste pagine!) e leggere un’avventura stimolante, procederò con la lettura dei suoi romanzi.
Non posso quindi che lasciarvi con un giudizio più che positivo e, spero, un nuovo bisogno letterario da sfamare!!
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Trama: 8
Scrittura: 10
Personaggi: 11!!!
Complessivo: 10
Buona lettura a tutti
Simo
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